Benjamin Anastas, con ironia, racconta la vita di un giovane deciso sin dall’infanzia a differenziarsi dagli altri con un’esistenza fallimentare ed inconcludente.
L’autore, attraverso una trama particolare, diverte il lettore e lo avvia ad una profonda riflessione.
“Diario di un inconcludente” è l’autobiografia di William, ragazzo costretto a vivere sempre all’ombra del proprio gemello Clive.
Sebbene William abbia iniziato la sua difficile esistenza da vincente, superando il fratello nella vorticosa corsa per la nascita e anticipandolo di sette minuti, tuttavia già dai primi anni deve constatare di essere la metà debole e inferiore. Mentre Clive cresce sano, forte, socievole e brillante, egli trascorre l’infanzia tra malanni, solitudine, brutti voti e scherni. Così ben presto si nasconde dietro la maschera da perdente, ben deciso a farsi forza con essa e a rivendicare la sua differenza dalla massa.
La sua strada è quindi caratterizzata da scelte che gli permettono di opporsi alla sua famiglia, rinnegando valori e rifiutando aiuti.
L’inettitudine del protagonista non coinvolge soltanto il suo rendimento scolastico, ma anche i rapporti con coetanei e con il sesso femminile.
Il giovane infatti incappa sempre in relazioni autodistruttive, giungendo spesso ad annullarsi per ragazze sbandate e sfruttatrici.
La solitudine domina la sua vita; egli può confidare soltanto sull’amicizia incondizionata e sincera del fratello, sempre pronto a salvarlo da situazioni difficili e pericolose.
Clive è senz’altro una figura centrale nel romanzo, poiché è l’unico che crede sempre nelle capacità di William, dimostrando pazienza nel fornirgli consigli ed incoraggiamenti.
“Diario di un inconcludente” rivendica la grandezza di tutti coloro che, attraverso scelte indipendenti, decidono di differenziarsi da valori, costumi, convinzioni, condivisi dalla massa semplicemente perché sono trasmessi dalla società.
L’opera di Benjamin Anastas può essere considerata il manifesto degli inconcludenti, il trionfo di coloro che falliscono e sono fieri di farlo, nella convinzione delle proprie affermazioni:
« Prestatemi dei soldi e non ve li restituirò mai. Innamoratevi di me e non vi noterò nemmeno. Risparmiate la vostra compassione per qualcuno che ne ha davvero bisogno, io sono già abbastanza impegnato a cercare di essere il peggiore nemico di me stesso ».
Diario di un inconcludente
Benjamin Anastas
Neri Pozza Editore
2002
Vicenza
14 €