DVD: “Vallanzasca – Gli angeli del male”

Quel lato oscuro "un po' pronunciato"

La trama

Terroristi e banditi. Hanno pagato, sono stati in carcere, a lungo, in regime di massima sicurezza. Per Vallanzasca, nel libro scritto con Carlo Bonini, i cosiddetti “braccini della morte” erano ben peggio del 41 bis. La storia, di Renato Vallanzasca ha inizio in un quartiere periferico, ma non nell’indigenza. Cinque anni sono passati dal ‘45. I bambini giocano per strada, Milano viene ricostruita, sono gli anni del pre boom. Un ragazzino che ha la sua banda; a scuola si ribella, non accetta la disciplina, messo in castigo è poi espulso. Ha il diavolo dentro, ma non sopporta che gli animali del circo siano costretti nelle gabbie, e una notte libera una tigre. Una buona ragione per metterlo in riformatorio.

Il Film

Placido seleziona, contrae e “mette in fila” sequenze d’azione che si alternano a quadri un po’ didascalici. Il progredire del male, le ombre, sono percepite nell’azione ma lo sono con minore attenzione nell’evoluzione psicologica del personaggio; manca quel leggere tra le righe che invece il duo Vallanzasca-Bonini offre al lettore. Kim Rossi Stuart, è attore vero, capace di attraversare psicologie opposte, dal jazzista di Piano solo al bandito della Magliana, dal meccanico di Francesca Archibugi all’oscurità e alla violenza di Vallanzasca. Accanto a lui è Filippo Timi, corpo da schermo, fisico, potente nel bene e nel male, folle e intenso, con fragilità e dolore. Insieme duettano in una scena d’insopportabile violenza che li vede allacciati, abbracciati a morte, nel carcere di San Vittore.

Il DVD

Una buona edizione per questo film dal retrogusto, registicamente parlando, americano ma incentrato su un personaggio tutto made in Italy. Presentato con successo alla Mostra del cinema di Venezia, la versione DVD si fregia da subito con immagini pulite e ricche di dettagli. L’encoding è stato effettuato correttamente e non ci sono particolari segni imputabili alla compressione. Ottima anche la traccia audio che, oltre a restituire dialoghi sempre in primo piano, appare ricca di dinamica nelle scene più movimentate, chiamando spesso in causa anche il subwoofer. Ricco anche il comparto extra, dove troviamo un commento del regista, un interessante making of, alcune interviste e alcune scene tagliate.

Caratteristiche Tecniche:
Lingue: Italiano 5.1 DD, Tedesco 5.1 DD
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Tedesco
Menu: Italiano, Inglese, Tedesco
Extra:
Scene tagliate ed estese
L’intervista
_ Il rapimento
_ Il ritorno a casa
_ L’addio a Enzo
An Italian Job: il making of Vallanzasca
_ – Commento audio del regista Michele Placido
_ – Trailer Cinematografico