La famiglia Martano, di origini meridionali, si trasferisce a Torino in cerca di fortuna. Là troverà solo la figlia Emma, laureanda in matematica che viene subito assunta negli uffici telematici della Fiat (la “Effe” del titolo sta proprio per Fiat). Qui incontra il vedovo Silvio, un suo dirigente con figlia a carico. I due si innamoreranno e comincerà una storia d’amore in attesa di sposarsi. Le certezze di Emma, però, cadranno inesorabili quando un’ondata di scioperi e ribellioni comincia all’interno della fabbrica più famosa d’Italia. Durante gli scontri, la ragazza conoscerà Sergio, un giovane operaio che le stravolgerà sia la carriera che il rapporto con Silvio e la propria famiglia.
Dopo il successo ottenuto nel 2003 con Maledetta mia – selezionato al Festival di Venezia – Wilma Labate torna sul grande schermo con un dramma esistenziale degli anni Ottanta riaprendo i cancelli di quelle fabbriche che il cinema italiano sembrava aver chiuso da tempo. Wilma Labate come Ken Loach? Forse no, ma la verità è che di vita operaia era un po’ che non se ne parlava nel cinema italiano. Forse perchè è un tema che scotta e che solo il grande Chaplin è riuscito ad esorcizzare ridendoci su in uno dei suoi capolavori come Tempi moderni. La regista romana si era già fatta conoscere nel 1996 con un altro film politico, La mia generazione, sempre ambientato negli anni ’80.
Per quanto riguarda gli attori, invece, ad impersonare Emma è Valeria Solarino – nata proprio nel 1980 quando è ambientata la storia del film – che a Torino è di casa visto che proprio nella città piemontese ha mosso i primi passi da attrice frequentando il Teatro Stabile – anche se ora vive a Roma assieme al compagno Giovanni Veronesi. La Solarino ha già partecipato a ruoli importanti recitando assieme a Fabio Volo nel film di D’Alatri La febbre e con Alessio Boni in Viaggio segreto di Roberto Andò.
Le uniche dichiarazioni di Valeria Solarino sono state: “Non sapevo granchè di quanto successe allora, confesso che non ho mai lavorato così tanto per prepararmi ad un ruolo”.
Foto a cura di Francesca Vieceli Copyright © NonSoloCinema.com – Francesca Vieceli