Dave Douglas per Candiani Groove

Prosegue la nuova rassegna tra musica africana e jazz

Dopo la contagiosa miscellanea e il groove esplosivo di Peter Solo e della sua band Kakarako, il 30 ottobre l’Auditorium del Candiani ospiterà in esclusiva triveneta il quintetto del trombettista Dave Douglas, con il suo neo-bop moderno, fluido e libero. La formazione vede sul palco Jon Irabagon (sax tenore), Luis Perdomo (pianoforte), Linda Oh (contrabbasso) e Rudy Royston (batteria), una vera “workin’ band” in debito con la tradizione ma in grado di coniugare equilibrio fra scrittura ed improvvisazione, che propone un jazz acustico spesso ai limiti della tonalità molto vicino a quello dei quintetti davisiani degli anni ’60 ed al più recente quartetto di Wayne Shorter.

Dave Douglas, classe 1963, è una delle figure più rappresentative del panorama jazz degli ultimi vent’anni. Imprevedibile esploratore della contemporaneità, intelligente compositore, si è fatto apprezzare soprattutto per un personale percorso creativo che lo vede partecipe in una miriade di progetti paralleli, seguendo direzioni e linguaggi diversi, ispirati dalle passioni per giganti come Miles Davis e John Coltrane, ma anche per autori come Aaron Copland, Igor Stravinskij e persino Stevie Wonder.

Dopo le prime esperienze professionali negli anni ’80 a fianco di Horace Silver, Don Byron e Tim Berne, giunge alla notorietà nel 1993 entrando nel quartetto Masada diretto da John Zorn (attivo sino al 2004), che operava un’originale commistione fra il jazz del primo Ornette Coleman e la musica popolare di tradizione ebraica. Nello stesso periodo, fonda il sestetto Tiny Bell Trio – tra i suoi gruppi storici – virando verso le “Balkan improvisations” e mischiando con straordinaria abilità il jazz al folklore dell’Europa Orientale.

Ha pubblicato numerosi album da leader: “Parallel worlds” (1993) in cui affronta originali e musica di Webern, Weill e Stravinsky; “Sanctuary” (1996), omaggio al trombettista Booker Little registrato con Cuong Vu e Anthony Coleman; “Charms of the night sky”, dove tornano le contaminazioni con la musica klezmer e balcanica, gruppo che registra un secondo disco nel 2000 – a “Soul on Soul”, tributo alla pianista Mary Lou Williams.
Negli ultimi anni, Douglas ha esplorato con vorace curiosità sia il jazz elettrico, alla testa di un gruppo denominato Keystone, sia quello acustico, prima con Nomad, inconsueto quintetto completato da clarinetto, violoncello, tuba e batteria, e poi con Brass Ecstasy, formazione di soli fiati.

Nel 2005 fonda una propria etichetta discografica, la Greenleaf Music, attraverso cui ha prodotto anche gli ultimi lavori, “Be Still” (2012) e “Time Travel” (2013), che sarà presentato al Candiani con unico cambiamento: la presenza del pianista Luis Perdomo al posto di Matt Mitchell. Quella mestrina sarà la prima tappa italiana di un lungo tour di promozione europeo, con cui Douglas Festeggia nel miglior modo i 50 anni di età ed i 20 di attività come leader.
Inizio ore 21.30. Biglietti 15 e 12 euro.

A novembre invece, saranno protagonisti il 17 la contagiosa creatività degli africani Debademba, tra ritmi funk e salseri, arabo-andalusi, furibonde incursioni rock-blues e il 24, i The Bad Plus, famosissimo trio avant-jazz statunitense che coniuga ricerca jazzistica, echi pop e rock.

Info:
Centro Culturale Candiani, tel. 041.2386126
Caligola, cell. 340.3829357 – 335.6101053, www.caligola.it
Biglietti e prevendite
12 a 15 euro; www.biglietto.it e presso la biglietteria del Centro Culturale Candiani 041.2386126
e online sui siti www.centroculturalecandiani.it e www.biglietto.it