“Depero. Opere della collezione Fedrizzi”

Il maestro del Futurismo al Museo Correr di Venezia

I Musei civici di Venezia aprono le celebrazioni per il centenario del Futurismo con una preziosa anticipazione, dedicata a Depero. La mostra al Museo Correr si inaugura il 1 novembre e chiuderà il 1 marzo 2009.

L’esposizione “Depero. Opere della collezione Fedrizzi” presenta novantacinque opere realizzate tra il 1914 e il 1956: olii, tempere disegni a china e a carboncino, collage, bozzetti pubblicitari tarsie di legno e in stoffe colorate, progetti di arredo con celebri capolavori come il Libro imbullonato (81927) o Nitrito in Velocità (1922) e opere inedite, testimonianze fondamentali del genio multimediale dell’artista traduttore e spesso anticipatore dell’ideale futurista.
La particolarità di questa mostra e la sua unicità consiste nell’essere un corpus omogeneo di opere mai esposte prima nella loro totalità, collezione formata negli anni da Giuseppe Fedrizzi, amico fedele di Depero e della moglie Rosetta, da lui spesso aiutati materialmente nelle loro frequenti ristrettezze economiche.
Il pregio dell’insieme consiste nell’essere espressione compiuta del percorso artistico di questo creatore multimediale, figura dominante del movimento di cui seguì i clamorosi entusiasmi iniziali e il rifiuto quando ben presto passò di moda.

All’inizio del 1915 Depero viene accettato nel movimento futurista. La lettera firmata da Marinetti, Boccioni, Carrà, Russolo, e controfirmata da Balla, lo consacra fra i grandi di questo movimento. Negli anni cinquanta quando i Depero conoscono il medico oculista Fedrizzi, stanno attraversando un periodo difficile. Si è detto che la causa dei ripetuti rifiuti di Biennali e altre importanti rassegne di ospitare le sue opere sia stata – in quel periodo – la sua adesione al fascismo, anche se forse sarebbe più giusto dire che fu il fascismo a riconoscersi nell’ideologia futurista di cui il maestro fu uno dei padri.

Depero agli inizi, è perfettamente in linea con le avanguardie storiche internazionali e a volte le anticipa, rappresentante emblematico di quello straordinario fenomeno europeo di rivitalizzazione della pratica artigianale che ebbe come suo obiettivo la qualificazione dell’oggetto di uso comune come opera d’arte. Fabbrica splendidi arazzi, cuscini, paraventi, paralumi, costumi teatrali, costumi per maschere, cortinaggi di lusso, scenografie. Lo aiuta spesso, in queste creazioni, l’amata moglie Rosetta umile ma abile sartina. Il genio trentino si avvalse spesso per le sue creazioni in stoffa, dell’abilità manuale della moglie con cui condivise l’intera vita fatta “ d’arte e d’amore” e segnata sempre da difficoltà economiche.
A mostra conclusa, l’intera collezione resterà al Museo Cà Pesaro con un deposito a lungo termine, grazie alla generosità della famiglia Fedrizzi.

Depero viene celebrato in questo periodo anche al centro Pompidou di Parigi nell’ambito di una mostra sul Futurismo e si sa di grandi celebrazioni in preparazione a Rovereto. Non si hanno invece notizie di eventi particolari in suo onore a Fondo in Val di Non, paese in cui l’artista nacque nel 1892 e dove visse l’infanzia e la prima adolescenza prima che la famiglia si trasferisse a Rovereto, città dove morì nel 1960.

Biglietti: intero 5,00 euro, ridotto speciale 3,00 euro
per gli acquirenti dei biglietti per I Musei di Piazza San Marco, Museum Pass Musei Civici Veneziani.

Orario: 9 / 17 tutti i giorni (biglietteria 9 / 16) – chiuso 25 dicembre 2008, 1 gennaio 2009
dal 1 novembre 2008 al 1 marzo 2009

Museo Correr, Piazza San Marco, Venezia
Call center: +39 041 5209070
info: mkt.musei@comune.venezia.it