Documentario liscio – Per una riflessione sulla musica popolare nelle balere e al cinema

Domenica 6 giugno alle 11:00 - Incontro organizzato dalla D.E-R in occasione della 28 edizione del Bellaria Film Festival dedicato al documentario musicale e alla “musica popolare romagnola”

“La Musica popolare è stata senza dubbio la più creativa di tutto il ‘900. La canzone, il ballo e il disco l’hanno valorizzata e resa preziosa, fors’anche per la sua brevità. E’ finalmente il momento di non pensarla più come una musica caduca, che vive il tempo di una moda per venire poi dimenticata subito dopo, ma come un’espressione artistica che, specchio di un momento storico, rimane viva e vitale così come è accaduto per la musica importante, la classica, il melodramma, la rapsodica”
(Renzo Arbore)

Seminario Bellaria Film Festival: l’incontro organizzato dalla D.E-R in occasione della 28 edizione del Bellaria Film Festival è dedicato al documentario musicale e in particolar modo ai film che hanno rivolto un’attenzione significativa alla “musica popolare romagnola”, presto diffusasi in tutta Italia non solo tra i nostalgici, ma anche tra le nuove generazioni. Grazie ai documentari di Davide Cocchi, Luca Soriano, Angela Gorini e Massimiliano Valli è possibile ripercorrere la storia di una musica che dai veglioni carnevaleschi altoborghesi è stata “rifraseggiata” da Carlo Brighi per il popolo delle campagne, e poi riportata in città e in tutta Italia da Secondo Casadei. Il valore di questi film non è solo di aver raccontato la “liberazione della musica”, ma anche di aver ridato spessore alla funzione sociale di un genere musicale e della sua danza: “sulla pista da ballo nascevano amori, matrimoni amicizie, oppure si esorcizzavano momenti terribili come la guerra”.

Dalle balere romagnole alle piste da ballo bolognesi e italiane, la musica popolare riacquista il suo valore storico attraverso il cinema, il riutilizzo di materiale d’archivio, le riprese contemporanee e i racconti di chi in passato ha visto nascere e diffondersi l’identità musical-popolare.
Il documentario si propone come uno strumento essenziale per valorizzare tale memoria e per attualizzarla attraverso forme narrative differenti.
Oltre ai documentari verranno presentate anche alcune sequenze di Romagna Rock, per la regia di Nicola Longhi, un videoclip musicale che nasce nell’ambito del corso Workimage organizzato da Home Movies – Archivio Nazionale Film di Famiglia, tenuto a Bologna tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, sotto la direzione di Enza Negroni e Filippo Porcelli.

Con la partecipazione dei registi e dei musicisti che si sono cimentati in questo genere, verranno esplorati i diversi linguaggi – musicale e cinematografico – attraverso i quali si è affermata la storia dell’identità popolare. Tutto questo avverrà mostrando e commentando brevi estratti dei film degli autori invitati e ascoltando la voce di chi questa musica l’ha suonata fuori e dentro le piste da ballo.

Durante l’incontro avremo come ospiti d’onore: Riccarda Casadei (figlia del maestro Secondo Casadei), Arte Tamburini (prima cantante dell’Orchestra Casadei), l’avv. Riccardo Chiesa (grande cultore della tradizione romagnola), Alessandro Del Vecchio (curatore del Liscio Museum).

Film presentati attraverso brevi estratti:

L’uomo che sconfisse il boogie – Le avventure di Secondo Casadei, Davide Cocchi, 2006

In un’edizione del Resto del Carlino datata 1954, il giornalista riporta ammirato e divertito l’esperienza di una serata in cui Aurelio Casadei in arte Secondo, l’autore di Romagna Mia, acclamato dalla folla, riduce al silenzio a colpi di musica l’altra orchestra in programma per la serata, quella americana. Secondo Casadei da quel momento non è più un suonatore, un musicista, un compositore; diviene un mito, una bandiera. Dalle prime tournées in bicicletta del 1928 agli ultimi concerti nel 1971 Casadei attraversa in lungo e in largo la regione per portare la musica alla gente: aie contadine, sale da ballo, feste di piazza, matrimoni, funerali, veglioni e feste dell’Unità, grandi concerti, fino alla partecipazione ai primi Festivalbar di Salvetti.Conosce anche periodi di crisi, coincidenti con l’arrivo di nuove sonorità americane: Secondo non viene capito, a volte fischiato; lui rivede il suo ruolo con spirito critico. Pensa, ripensa, ma alla fine continua a scrivere e a suonare la sua musica. E ha ragione. Intraprendente, estroso, elegante, entusiasta, autoironico, geniale, Secondo Casadei dedica tutta la propria vita alla musica, la sua musica, la musica della gente che balla.

Il re del liscio. Storia di Raoul Casadei, Angela Gorini e Massimiliano Valli, 2006. Prodotto e trasmesso da RAI SAT Extra, è la storia di Raoul Casadei.

Nella sua casa vicino all’Adriatico, con l’immancabile pipa accesa, Raoul racconta la sua vita nel mondo del liscio, dagli esordi ai più grandi successi della sua carriera. Dai primi passi con l’orchestra di suo zio fino al trionfo di Ciao Maree Simpatia, Casadei rivela con grande trasporto come sia stato capace di conservare la freschezza e rinnovare uno dei fenomeni musicali più longevi del dopoguerra.

La danza dell’amore, Luca Soriano, 2006

A Bologna, nel quartiere San Donato, Pilastro, Italicus e Frassinetti sono tre centri sociali autogestiti per anziani dove ogni settimana la pista da ballo vede la generazione dei nostri padri e dei nostri nonni tornare giovane al ritmo di un walzer o di una polka. La terza gioventù svela i segreti più intimi di vite vissute intensamente. Nuove coppie e nuovi amori fioriscono mostrando lo spaccato ironico e poetico di uno dei quartieri storici più popolari di Bologna.

Romagna Rock, Nicola Longhi, 2009

Le immagini del corto, che fanno parte del fondo Castelvetro appartenente al patrimonio di Home Movies, hanno come ambientazione le spiagge della costa romagnola e raccontano di una irresistibile attrazione verso essa. L’altro elemento che caratterizza il film è la presenza di una versione di Romagna mia, che fa da colonna sonora per tutta la durata del corto, canzone da balera per eccellenza, qui rivisitata in chiave punk da un gruppo romagnolo molto in voga a fine anni ’70 e all’inizio degli anni ’80: Mickey and the Mouses.

L’Associazione D.E-R nasce con l’intento di valorizzare il panorama documentaristico emiliano-romagnolo, variegato ed estremamente vitale nella sua composizione eminentemente artigianale, ma che necessita di un incremento di servizi e sostegni per poter espandere le sue potenzialità di diffusione e distribuzione anche in ambito internazionale. Obiettivo dell’Associazione è quindi promuovere nuovi e maggiori spazi di confronto fra autori e produttori della Regione, e di stimolare la riflessione su temi e progetti relativi al documentario e al suo sempre crescente pubblico, in sinergia con le associazioni di settore già esistenti in ambito nazionale e con le istituzioni delegate al sostegno del cinema e della cultura.

Per informazioni:

D.E-R Associazione Documentaristi Emilia-Romagna

www.dder.org

Domenica 6 giugno alle 11:00
presso la saletta del Palazzo del Turismo
Bellaria – Igea Marina (RN)
Programma a cura di Angelita Fiore, Elisa Mereghetti, Enza Negroni
Organizzato da D.E-R Associazione Documentaristi Emilia-Romagna