Al NTFI di Napoli una riscoperta di un testo poco noto della tradizione del famoso dissoluto
Tra i tanti Don Giovanni che formano la tradizione, quello di Giovanni Bertati, musicato da Giuseppe Gazzaniga è uno tra i meno rappresentati, pur essendo alquanto creditore nei riguardi del tanto celebrato testo dapontiano.
Si devono a Bertati molte delle felici scelte che ci tramanda Da Ponte, e il proporre una rappresentazione che oltrepassa la canonica messa in scena sembra essere un dovuto omaggio al librettista veneziano, nonché una piccola speranza affinché il testo possa essere rappresentato più spesso.
In coproduzione con il teatro di Mirano, il delizioso allestimento dell’opera, a cura di Piermario Vescovo e Antonella Zaggia focalizza l’attenzione sui recitativi e sul dato visivo della messa in scena.
Gli attori sono burattini, a cui danno voce cinque attrici, a cui danno ancora voce quattro cantanti. Una particolarità è che tutte le interpreti sono donne, cantanti e orchestrali comprese, eccezion fatta per il maestro Stefano Celeghin, e sono tutte in abito nuziale. Infatti, come ha spiegato Antonella Zaggia, le donne che incontra Don Giovanni sono destinate a diventare sue spose, promesse, abbandonate e piuttosto rancorose, non tanto nei riguardi dell’empio miscredente, quanto tra loro stesse.
Il fatto, poi, di ambientare la vicenda al Teatro Instabile, un piccolo luogo circolare sotterraneo umido e buio, come è il sepolcreto in cui si reca puntualmente ogni Don Giovanni, rende la fruizione più immediata e più intima e raccolta.
Cosicché la vicenda raccontata dai burattini e cantata dalle spose emoziona per una dimensione legata al ricordo di bambino che si perde affascinato dalle cose più semplici, come una barchetta in balia di una tempesta in mezzo a un mare animato, la petite cusine, ricordo di giochi con le bambole. Un piccolo mondo in miniatura giostrato bene in tutte le diverse parti che lo compongono creando armonia, complicità senza soste tra la partitura musicale e vocale e la doppia recitazione.
Don Giovanni ossia il convitato di Pietra
melodramma in un atto di Giovanni Bertati – musica di Giuseppe Gazzaniga
uno spettacolo ideato e costruito da Piermario Vescovo e Antonella Zaggia in coproduzione Napoli Teatro Festival Italia, Comune di Mirano, Teatro dell’Orso in Peata
Recitato e animato da: Linda Bobbo – Sandra Mangini – Michela Mocchiutti – Marika Tesser – Antonella Zaggia
Cantato da Sabina Cacioppo – Maria Elena Fincato – Lucia Michelazzo – Sonia Visentin
Eseguito da Henetus Concentus diretti da Stefano Celeghin
Durata dello spettacolo: 90 min.
www.teatrofestivalitalia.it
