Un’epidemia letale invade i territori della Scozia obbligando il governo a costruire una barriera per mettere il territorio in quarantena e isolare il resto della Gran Bretagna da un’ulteriore diffusone. A venticinque anni da quella decisione il problema si ripropone e così un gruppo di militari vengono incaricati di tornare nella zona precedentemente attaccata dal batterio per trovare un antidoto.
Il giorno del giudizio sembra arrivato. Uno sguardo apocalittico sulla contemporaneità apre il film scritto e diretto da Neil Marshall, regista inglese che prosegue con Doomsday il percorso intrapreso all’interno del genere horror nei predenti The Descent – Discesa nele tenebre e Dog soldiers. Il muro eretto per dividere l’Inghilterra dai territori scozzesi invasi dal virus letale denominato “Reaper”, provoca l’isolamento degli abitanti di quella regione, condannandoli a morte certa. Ma la minaccia ritorna, nel 2043, e questa volta per colpire la capitale britannica. Così si ripropone la stessa dimensione apocalittica dell’inizio in un futuro che smette di essere credibile ed entra in cortocircuito con altre epoche. Il gruppo di militari scelti dal governo per ritornare nei territori abbandonati e trovare l’antidoto è catapultato in una dimensione senza tempo che oscilla tra varie epoche storiche, il medioevo, l’età della pietra. Tecnica del riuso, post-moderno.
Citazioni e rivisitazioni anche a livello cinematografico. Non solo omaggi alla tradizione del genere horror e alle sue derive splatter, visto che il film si concede l’assoluta libertà di far rigenerare nel ruolo di sopravvissuti al virus una tribù che richiama i protagonisti de I guerrieri della notte, stabiliti nelle terre abbandonate durante i venticinque anni di isolamento forzato, oppure Robin Hood con arco e frecce in lotta contro cavalieri armati. Ancor più forte la figura fumettistica del comandante Eden Sinclair (Rhona Mitra), vera e propria eroina in tuta aderente nera, alla Aeon flux, chiamata a combattere in uno scontro gladiatorio con un soldato in armatura medievale. Del resto il titolo originale che significa “giorno del giudizio” è anche il nome del personaggio del fumetto Superman diventato famoso per aver ucciso il supereroe protagonista.
Il risultato finale è consapevolmente calibrato nel dosaggio dei suoi elementi, colonna sonora, effetti speciali e montaggio. Anche se a volte troppo in bilico tra la regola e l’esagerazione, rimane onesto nel dichiarare la propria identità di prodotto dal consumo veloce.
Titolo originale: Doomsday
Nazione: Regno Unito
Anno: 2008
Genere: Azione, Fantascienza
Durata: 105′
Regia: Neil Marshall
Sito ufficiale: www.doomsdayiscoming.com
Cast: Rhona Mitra, Jeremy Crutchley, Stephen Hughes, Cecil Carter, Caryn Peterson, Karl Thaning, Adeola Ariyo
Produzione: Crystal Sky Pictures, Intrepid Pictures, Moonlighting Films, Rogue Pictures
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 29 Agosto 2008 (cinema)