“Duran Duran 1981-2006 Glam Pop Party” di Christian D’Antonio e Marcello Santone

La storia musicale della band che ha segnato un’epoca.

Un libro-biografia per ripercorrere gli oltre venticinque anni di carriera musicale dei Duran Duran e per mostrare la storia creativa e ambientale che c’è dietro ogni loro album. Gli ingredienti ci sono tutti: musica, genialità, glamour e un pizzico di gossip.

Ogni capitolo del libro è dedicato ad un album realizzato dalla band e offre un’analisi musicale attenta che prende in esame i tour e l’isterismo che c’era, e che c’è tuttora, attorno ai Duaran Duran. Si parte così dagli esordi nella natia provincia di Birmingham per giungere presto al successo che vedrà il gruppo affermarsi nei paesi di tutto il mondo: Australia, Giappone, Stati Uniti, Inghilterra e più tardi anche l’Italia. L’esplosione della duranmania è così ampia e clamorosa che tutta la stampa non può che paragonare il fenomeno a quello che anni prima aveva interessato un’altra band: i Beatles. All’apice del successo iniziano le prime frammentazioni e i progetti solistici (Arcadia e Power Station), nel libro riportati in un unico capitolo, che produrranno la fuoriuscita di un membro ufficiale del gruppo: il ribelle Andy Taylor. La band prosegue il proprio lavoro producendo nuova musica e ricercando sound e melodie adatte alle epoche che si succedono ottenendo però, successi altalenanti che porteranno all’allontanamento, sempre rimpianto, di un altro membro, John Taylor. Gli anni compresi tra il 1995 e il 2000 sono i più difficili per i tre superstiti Simon le Bon, Nick Rhodes e Warren Cuccurullo che realizzano due album e si dedicano ad una serie di concerti che avranno un seguito di pochi ma fedeli fans. Il nuovo millennio e la positiva riscoperta degli anni ottanta sono propizi per la riunione dei cinque membri originari, con la conseguente sofferta esclusione del chitarrista Warren Cuccurullo. La formazione originaria riporterà la band alla scalata delle classifiche e ad un lungo tour mondiale. La biografia termina con l’apparizione al Live 8 a Roma, il 2 luglio 2005, ma idealmente si apre un nuovo affascinante capitolo con l’attesa per il prossimo album, che vede la partecipazione di Justin Timberlake, e l’ennesimo abbandono di Andy Taylor.

Il libro è una biografia musicale ben strutturata che compie un’ottima analisi musicale e propone, con giusto equilibrio, una finestra sui fatti privati della band e sul modo che lo circonda. La scelta di porre all’inizio del capitolo la foto degli album, con tutti i dettagli discografici, e l’inserimento di frasi che si riferiscono ad un determinato periodo musicale risultano efficaci e conferiscono carattere e struttura alla biografia. Il merito principale dell’opera è quello di aver dato alla band il giusto ruolo all’interno del panorama musicale tuttora fortemente influenzato dalla loro musica e che, non a caso, a visto numerosi artisti (Robbie Williams, Coldplay, Gwen Stefani, The Killers, Franz Ferdinand, Maroon Five) dichiarare di essersi ispirati ai cinque.

I due autori, scrivendo con semplicità ed attenzione, trasmettono al libro un tono piacevole che risulta adatto non solo agli appassionati del settore ma a chiunque voglia farsi un idea della storia musicale di una band ancora in auge.