E’ TONATA CARMEN ALLA FENICE NEL FORTUNATO ALLESTIMENTO FIRMATO DA CALIXTO BIEITO

L’ente lirico veneziano ha promosso a margine dell’allestimento un ventaglio di iniziative inserite nella campagna denominata “stop al femminicidio”

E’ tornata al Teatro La Fenice Carmen di Georges Bizet, nel fortunato allestimento del regista spagnolo Calixto Bieito coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, la Fondazione Teatro Massimo di Palermo e la Fondazione Teatro Regio di Torino, allestimento che vinse a Palermo il Premio della critica musicale italiana Franco Abbiati per la miglior regia vista in Italia nel 2011, con queste motivazioni: «Ambientata in una malfamata terra di confine tra Spagna e Africa, la Carmen messa in scena da Bieito […] restituisce al capolavoro di Bizet la sua teatralità ruvida, svelata da istantanee vitali e a volte scioccanti che si susseguono in sintonia con i momenti cruciali della partitura componendo uno strepitoso racconto».
Moderna ed efficace la regia di Calixto Bieito alla quale hanno positivamente collaborato lo scenografo Alfons Flores, la costumista Mercè Paloma e il light designer Alberto Rodriguez Vega. Di grande qualità l’interpretazione della mezzosoprano Veronica Simeoni nel ruolo di Carmen, ben coadiuvata dal resto del cast, in particolare dal tenore Stefano Secco in quello di Don José, dal basso Alexander Vinogradov in quello di Escamillo e dal soprano Ekaterina Bakanova in quello di Micaëla.
Alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro La Fenice vi era Diego Matheuz, il ventinovenne maestro venezuelano che dal luglio 2011 è direttore principale del Teatro La Fenice, presente anche ad impreziosire il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani.
Sempre utili i sopratitoli in italiano e in inglese per un pubblico internazionale che ha apprezzato molto lo spettacolo anche con le sue licenze di modernità che hanno vivacizzato ulteriormente la rappresentazione.
Il Teatro La Fenice ha collegato a questo spettacolo una campagna denominata “stop al femminicidio” spiegando che “Proprio Carmen ci ha suggerito di chiamare a raccolta amiche e amici che intendono condividere con noi un pezzetto di strada affinché sia sempre più bruciante nelle coscienze la denuncia di un dramma che, spesso, si consuma nel silenzio e nell’omertà, pure se è sopportato da migliaia di donne.
Leghiamo questa piccola ma significativa risposta al nostro amore per la musica e per l’arte nella sua totalità, e al senso di comunità che una grande città del mondo come Venezia offre”.
Vi è stato quindi ad un reading “Da donna a donna”, coordinato da Simona Marchini, in Campo San Fantin davanti alla Fenice il 20 settembre e l’invito da parte del Teatro La Fenice a testimoniare con un messaggio, una lettera, un tweet, un post sui social network del Teatro stesso o delle istituzioni e delle persone che hanno già aderito all’iniziativa, la solidarietà ad ogni donna offesa