Noi, irriducibili sognatori, spregiudicati romantici fin dentro il midollo, fieramente disimpegnati all’occorrenza, siamo cresciuti (le nuove generazioni che rispondono a tali requisiti ci cresceranno) con le commedie di John Hughes.
Ad un popolo cinematografico esclusivamente impegnato – non che noi impenitenti sognatori non lo siamo, impegnati (anzi!), ma proviamo un piacere non convenzionale ad illuderci – spieghiamo che John Hughes è stato il regista e sceneggiatore dei teen movies più teneri, spiritosi, romantici degli Anni 80. Hughes è l’artefice delle commedie che hanno forgiato, soprattutto, le illusioni, ma anche i sogni, di migliaia di ragazzi e ragazze. Stiamo parlando di robina semplice, ma ad elevato concentrato di sentimento che non passa mai di moda: Bella in rosa, Un compleanno da ricordare, La tenera canaglia…
Perché vi stiamo dicendo questo? Perché arriva sui grandi schermi Easy girl, opera seconda di Will Gluck.
Easy girl è un sincero omaggio rivolto a quelle commedie (in America ha incassato una cosa come 74 milioni di dollari). E non solo. Easy girl è uno dei teen movie meglio imbastiti degli ultimi tempi, capace di raccontare con concretezza uno spaccato adolescenziale. Utilizzando un linguaggio diretto e arguto e ispirandosi, con un innovativo e impertinente spunto personale, a La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne, il regista ha sfoggiato personaggi ben costruiti, per elaborare oneste ed ironiche riflessioni sulla vita da trincea delle superiori (dove sui banchi di scuola la maggior parte degli studenti spera che un giorno le cose saranno diverse). Non per nulla, poi, la protagonista, una irresistibile Emma Stone (che vedremo nel nuovo Spiderman), è stata candidata al Golden Globe.
Una regia disinvolta, che sa come ottenere ciò che vuole e una scrittura pungente, dotata di un indubbio senso dell’umorismo, fanno di Easy girl una commedia adolescenziale intelligente e originale, più di quanto ci si potesse aspettare.
Olive (Emma Stone) è una rispettabile ragazza che si autodefinisce una anonima, invisibile per il sesso opposto, con una misura di reggiseno inferiore alla media. La gente non ricorda nemmeno il suo nome. Definire chiuso il corpo studentesco della scuola è un eufemismo. La più feroce pettegola e gatta morta fra tutti è Marianne (Amanda Bynes), leader ipocrita di un canterino gruppo cristiano.
La vita di Olive cambia radicalmente il giorno in cui inizia a mentire su faccende molto personali, come la sua vita amorosa. Ma l’innocente bugia che dà origine a tutto viaggia con una velocità incontrollata, generandone altre. Il pettegolezzo non conosce limite. A rinforzare la dose delle (fanta)storie scaturite dalla mente di Olive, poi mutate in peggio dalle dicerie, ci si mette anche Brandon (Dan Byrd), gay non dichiarato.
Nel tentativo di aiutarlo, Olive gli suggerisce di pretendere di essere etero, e per dimostrare la sua eterosessualità, finge di passare con lui una spericolata ora di sesso. Ora, Brandon diventa il campione della scuola, mentre Olive ne diventa la poco di buono. La situazione peggiora quando nella sua classe d’inglese iniziano a studiare “La lettera scarlatta”. Olive prende in mano la situazione, con le proprie mani e si appunta addosso al vestito un’A rossa, rinforzando i pettegolezzi tra i corridoi della scuola. Ma quando inizia a ricevere richieste dagli amabili nerd della scuola che vogliono far finta di dormire con lei, il suo piano comincia ad andare terribilmente storto.
Con l’appoggio di due genitori magnifici ed esilaranti (interpretati da Stanley Tucci e Patricia Clarkson) decide di affidare la sua verità, e niente altro che la verità, a un video blog al grido di: “Cos’è accaduto alla cavalleria? Esiste solo nei film degli anni ’80? Voglio John Cusack con uno stereo fuori dalla mia finestra. Voglio andare via su un tosaerba con Patrick Dempsey. Voglio Jake di Un compleanno da ricordare, che mi aspetta fuori della chiesa. Voglio Judd Nelson che sferra un pugno in aria, perché sa di avermi perso. Solo per una volta voglio che la mia vita sia come un dei film degli anni ’80, preferibilmente con un impressionabile numero musicale senza alcuna ragione apparente.”
Titolo originale: Easy A
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Commedia
Durata: 92′
Regia: Will Gluck
Sito ufficiale: www.letsnotandsaywedid.com
Sito italiano: www.easygirl-ilfilm.it
Cast: Emma Stone, Penn Badgley, Amanda Bynes, Dan Byrd, Thomas Haden Church, Stanley Tucci, Patricia Clarkson, Lisa Kudrow, Malcolm McDowell, Alyson Michalka
Produzione: Olive Bridge Entertainment, Screen Gems
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 04 Marzo 2011 (cinema)