Emergenza è davvero “la più grande organizzazione internazionale per musica emergente”, come recita il sito web del concorso: 1.500 concerti, 40.000 band iscritte in tutta Europa e Nord America sono due numeri che riassumono una manifestazione che tutti accoglie e uno solo fa arrivare in fondo. L’Italia è tra i paesi a maggior partecipazione, e ha nel New Age uno dei suoi club più prestigiosi.
Qualunque band di almeno tre componenti, anche sprovvista di credenziali o registrazioni dimostrative, può iscriversi a Emergenza; si superano le varie fasi eliminatorie unicamente grazie ai voti (mani alzate) dei presenti; l’esibizione dura al massimo 25 minuti, ed è effettuata con il backline (batteria, amplificatori, microfoni..) fornito dall’organizzazione: sono alcuni tra gli elementi caratterizzanti questo concorso internazionale, che alcuni, talora giustamente, snobbano per il suo “eccesso di democraticità”. Ma aldilà del merito della questione e delle sue “basi lucrose”, Emergenza è prima di tutto una palestra e una vetrina importantissima per chi voglia davvero “emergere” e trovare visibilità nella scena musicale locale, nazionale e perché no, mondiale.
Giovedì 1 e venerdì 2 giugno hanno avuto luogo, al New Age Club di Roncade, le due finali che hanno decretato le tre band che rappresenteranno le province di Venezia e Treviso alla finale nazionale di Emergenza, il 16 luglio al Marcon Festival. Le due serate hanno concluso degnamente la serie di concerti cominciata lo scorso ottobre, con moltissime persone accorse per supportare i gruppi conosciuti. Complessivamente 25 band, giunte qui dopo tre turni eliminatori, si sono sfidate esibendosi in mini-show di 15 minuti, giudicate dal locale gremito e da una giuria di esperti. La proposta musicale ha rispecchiato piuttosto fedelmente i trend di questi anni, con l’alternative, nelle sue varie forme, a farla da padrone: i Genus Caput, autori di un’ottima prova, rappresenteranno questo genere per Treviso e Venezia alla finale nazionale, essendo una delle tre band giudicate più meritevoli. Soffermandoci sempre sull’alternative, con le debite differenze, si sono distinti anche il crossover ben suonato dai Milda’s Cream e il metal “panteriano” degli Oltrezona, avvalorato da un’ottima presenza scenica. Non sono tuttavia mancati gruppi con proposte più classiche, fossero esse metal (come il trash sanguigno proposto dagli Outsider, premiati come miglior band) o rock (Malaspina e Overture, entrambi ben giudicati dalla giuria). La terza band scelta per la finale nazionale, gli Hope Leaves, è addirittura acustica, a sottolineare una certa eterogeneità delle proposte nonostante la predominanza (moda?) di cui sopra.
Chi a luglio supererà l’ultimo step italiano, oltre a vincere alcuni strumenti musicali, volerà in Germania, al Taubertal Festival, per incontrare nella finale mondiale i colleghi di tutta Europa e Nord America. Ma anche chi non ci arriverà potrà senz’altro dirsi soddisfatto dell’esperienza, se gestita nel modo migliore: partecipare ad Emergenza garantisce, di per sé, la possibilità di conoscere molte band con cui instaurare rapporti; di comparire nel frequentato sito web del concorso, che ne è forse il cuore più che l’interfaccia; non ultimo, di suonare in palchi prestigiosi con service all’altezza, cosa a cui le band emergenti non dovrebbero mai abituarsi…
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