“Espiazione (Atonement)” di Joe Wright

Colpevoli d'amore

Concorso – Film d’Apertura
Inghilterra 1935. L’atmosfera non potrebbe essere più torrida nella villa di Campagna dei Tallis. La calura estiva si somma alle tensioni emotive che circondano la tenuta e saturano l’aria. Cecilia (Keira Knightley), giovane e annoiata, sopravvive alla calma apparente di quei luoghi grazie alla presenza di Robbie (James McAvoy), figlio di una domestica, istruito e ben educato, col quale scambia però poche, e per lo più male, parole. Ma proprio quando le schermaglie tra i due sembrano trovare la via dell’amore e la consapevolezza dei sentimenti, Briony, sorella minore di Cecilia, accusa Robbie di un atroce delitto che in realtà non ha commesso. L’amore appena sbocciato viene reciso sul nascere, almeno nella possibilità di viverlo fianco a fianco.

Tratto da uno dei migliori romanzi di Ian McEwan, Espiazione porta in scena una passione indomita, tanto inizialmente negata quanto fragorosamente e fulmineamente esplosa al calare dei primi pudori, fisici e socialmente costruiti. Joe Wright, alla sua opera seconda – la prima, fredda, è Orgoglio e Pregiudizio, sempre con Keira Knightley – ricostruisce splendidamente, nella prima parte del film, le relazioni più o meno nascoste tra i personaggi. Bruschi salti temporali, funzionali e coerenti con gli sbalzi emotivi dei protagonisti, tratteggiano i contrasti tra la placida, aristocratica e soffocante campagna inglese e l’imminente scoppio della Seconda Guerra Mondiale, riempiendo di tensione i vuoti pomeriggi passati da Cecilia sdraiata sull’erba o le precoci commedie scritte dalla tredicenne Briony.

L’amore taciuto, nascosto, inconsapevole e innocente, invidiato e colpevole, delittuoso e spregevole, puro e carnale così intensamente descritto tra i verdeggianti giardini inglesi e la vittoriana villa dei Tallis, non riesce però a venire trasmesso nello stesso modo senza la presenza nella stessa scena dei due protagonisti quando, nella seconda parte della pellicola, gli eventi li separeranno. Il pregevole affiatamento raggiunto tra Cee-Knightley e Robbie-McAvoy – sempre più lanciato dopo l’ottima prova in L’ultimo Re di Scozia – conferisce infatti una profondità alla vicenda che difficilmente troverà la stessa forza nelle scene che li vedono impegnati singolarmente. Così le vicende di Robbie sul suolo francese durante la guerra, come le cure prestate ai malati dall’infermiera Cecilia sotto i bombardamenti a Londra, nonostante rappresentino entrambi la foga e la sofferenza di un amore mai consumato, non godono di quella veemenza primordiale che Wright era riuscito a costruire sapientemente in apertura.

Accompagnate da un esplicito sottotesto letterario – presente anche musicalmente attraverso i tasti battuti sulla macchina da scrivere che si integrano nella riuscita colonna sonora –, le vicende dei protagonisti non mancheranno di commuovere le platee e di far attendere trepidanti un mai tanto auspicato lieto fine. Ma nemmeno i più duri di cuore riusciranno a resistere alla magistrale e toccante interpretazione – per quanto breve – (Briony in età matura, nel definitivo tentativo di liberarsi del peso della colpa che l’ha accompagnata per una vita) di una splendida Vanessa Redgrave.

Titolo originale: Atonement
Nazione: Regno Unito, U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Drammatico
Durata: 123′
Regia: Joe Wright

Cast: Keira Knightley, James McAvoy, Romola Garai, Saoirse Ronan, Brenda Blethyn, Vanessa Redgrave, Juno Temple, Gina McKee, Michelle Duncan, Vivienne Gibbs
Produzione: Working Title Films
Distribuzione: UIP
Data di uscita: Venezia 2007
21 Settembre 2007 (cinema)

Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio