“FAHRENHEIT 451” di Ray Bradbury

Salvare il futuro attraverso la conservazione del passato

‹‹Il sole ardeva ogni giorno. Bruciava il Tempo. Il mondo correva frenetico in un circolo e girava sul suo asse e il tempo era occupatissimo a consumare, bruciandoli, gli anni e la gente, in ogni modo, senza aver bisogno del suo aiuto. Cosicché, se lui bruciava la cose con i militi del fuoco e il sole bruciava il Tempo, ciò voleva dire che tutto ardeva! Uno di loro doveva cessare di ardere. E non sarebbe stato certo il sole.››

Fahrenheit 451 può apparire una fantasiosa favola dai caratteri irreali, invece Ray Bradbury racconta una società vuota, futile, in cui i veri sacri valori sono stati sostituiti da superficialità, silenzio, ostentazione. L’autore fotografa la nostra società moderna ormai travolta da un vortice di mediocrità.
Il protagonista dell’opera, Montag, è il simbolo della scoperta dei valori e del risveglio dall’ignoranza. Egli vive la quotidianità con noia e disinteresse, svolgendo con inerzia ogni giorno le stesse azioni; si illude di ottenere soddisfazione da questa esistenza incentrata unicamente sul lavoro, la moglie, con la quale non comunica, e la televisione.
Montag è un pompiere: in questa civiltà del futuro i vigili del fuoco non spengono i fuochi ma si occupano di punire chiunque nasconda dei libri, ardendoli con immensi roghi. Così tutto viene cancellato dalla memoria e dalla mente umana: la letteratura, la storia, la religione, i saggi, la filosofia…

L’uomo è ridotto ad un ameba incapace di ragionare autonomamente e condannato a vivere nella sua mediocrità, ipnotizzato davanti ad uno schermo televisivo.
Un giorno il protagonista improvvisamente incontra una stravagante ragazzina, si risveglia violentemente e incomincia ad avere dubbi e a porsi domande; finalmente si rende conto di indossare ‹‹ la sua felicità come una maschera e quella ragazzina se n’era andata per il prato con la maschera e non c’era modo di andare a battere alla sua porta per riaverla.››
Da quel momento la sua vita si trasforma: comincia a distruggere pian piano quell’ esistenza imposta e costruita dalla società; decide di sfidare tutto e tutti, di combattere per salvare i libri e la memoria del passato.
Il coraggioso giovane si avvale dell’aiuto di Faber, un anziano professore stanco di avere paura e di nascondere la sua cultura, che lo guida nelle sue azioni, insegnandogli che ‹‹ i libri erano soltanto una specie di veicolo, di ricettacolo in cui ci riponevamo tutte le cose che temevamo di poter dimenticare. Non c’è nulla di magico, nei libri; la magia sta solo in ciò che essi dicono, nel modo in cui hanno cucito le pezze dell’Universo per mettere insieme così un mantello di cui rivestirci.››
Ben presto si scatena una vera caccia all’uomo, perché i pompieri si rendono conto della pericolosità del giovane rinsavito; così, tra telecamere, elicotteri, pompieri e roghi, il protagonista scappa, cercando di far perdere le sue tracce e di raggiungere chi come lui è ben deciso a salvare il futuro nella conservazione del passato.

Ray Bradbury con maestria mantiene sempre desta l’attenzione del lettore, proponendo continui colpi di scena ed alternando momenti di quiete ad azioni rapide ed improvvise.
Fahrenheit 451 è un’opera d’autore che porta ad interrogarsi sulla propria esistenza e sulla felicità; è un’opera che guida verso una profonda ed interessante riflessione ed autocritica.
Il racconto è intessuto di significativi messaggi di vita:
‹‹Riempiti gli occhi di meraviglie, vivi come se dovessi cadere morto tra dieci secondi! Guarda il mondo: è più fantastico di qualunque sogno studiato e prodotto dalle più grandi fabbriche. Non chiedere garanzie, non chiedere sicurezza economica, un siffatto animale non è mai esistito; e se ci fosse, sarebbe imparentato col pesante bradipo che se ne sta attaccato alla rovescia al ramo di un albero per tutto il santo giorno, ogni giorno, passando l’intera vita a dormire. Al diavolo, squassa l’albero e fa’ che il pesante bradipo precipiti al suolo e batta per prima cosa il culo.››

Ray Bradbury, Fahrenheit 451, Milano, Leda, 2005, pp. 228, € 17,50.