“FAUST” di J.W. Goethe

Glauco Mauri e Roberto Sturno incantano il Teatro Comunale di Treviso portando in scena l’opera di Goethe.

Il tema della commedia è uno dei più affascinanti del panorama della letteratura, e questo si intuisce anche dall’interesse del mondo culturale per tale argomento: dall’irresistibile romanzo di Bulgakov, Il Maestro e Margherita, all’accattivante film di Ingmar Bergman, L’occhio del diavolo, quest’idea della comparsa, più o meno diretta, del Signore del Male nel mondo terreno ha sempre incuriosito ed appassionato.

Il testo di Goethe è composto da due parti, scritte in due momenti diversi della vita dell’autore, e l’ultima di queste è stata conclusa solo pochi mesi prima della sua morte.
Si narra di una scommessa fatta dal Diavolo prima con Dio, riguardo alla natura dell’uomo che il malefico sostiene di poter attrarre a sé, poi con Faust, un professore smanioso di conoscere la passioni e i vizi che la vita può riservare agli uomini; quest’ultimo si accorda col Diavolo assicurandogli il possesso della sua anima nel caso riuscisse a provare un piacere immenso, tale da indurlo a pregare che il tempo si fermasse per coglierne il massimo godimento.
Faust, in un viaggio tra sogno e realtà, arriva a conoscere l’amore, la ricchezza, la gloria e il potere ma ne ricava un insegnamento che lo allontanerà dalle tentazioni egoistiche consigliate dal Diavolo, rendendolo degno della beatitudine.

L’intensa interpretazione degli attori protagonisti, la scenografia maestosamente macchinosa ed il sapiente utilizzo delle luci sono le componenti che fanno della messa in scena del Faust diretta da Glauco Mauri uno spettacolo imperdibile, perfetto in ogni sua parte.
Come una coppia di amici che sono ormai esperti nel collaborare insieme al fine di allietare le serate in casa di conoscenti, Mauri e Sturno sembrano divertirsi nell’interpretare alternativamente il dottor Faust e il Diavolo, intento a mostrare al saggio i piaceri della vita viziosa. La rappresentazione è impreziosita dalla complessa e curatissima scenografia composta da ingegnosi meccanismi scenici: una botola dalla quale fa la sua comparsa il diavolo, un elaborato marchingegno di enormi dimensioni che da piano di studi di Faust si trasforma in un monumentale portale, combinazioni di sezioni del palco che si muovono con moti circolari e che permettono movimenti sinuosi ai personaggi; tutto questo è accompagnato da un’illuminazione che diventa parte integrante della composizione scenica e ne influenza la drammaticità a seconda delle tonalità utilizzate.

Questo insieme di elementi, insieme all’efficace scelta dei costumi, contribuisce ad esaltare la commedia, già brillante per i suoi contenuti, e ne accresce la qualità senza distorcere la ricezione della morale presente nel testo.

Faust di Johann Wolfgang Goethe
Regia: Glauco Mauri
Attori: Glauco Mauri, Roberto Sturno, Dora Romano, Cristina Arnone, Mino Francesco Manni, Marco Blandi, Simone Pieroni, Alessandro Scavone, Francantonio, Alessandro Menin.
Scene: Mauro Carosi
Costumi: Odette Nicoletti
Musiche: Germano Mazzocchetti
Luci: Gianni Grasso
Compagnia: Compagnia Mauri-Sturno
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