Lunedì 19 luglio 2010 si inaugura la XXIV edizione del Festival VolterraTeatro, organizzato dall’Associazione Carte Blanche, con la direzione artistica di Armando Punzo, che si svolge come di consueto a Volterra e nei Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C. e Monteverdi M.mo.
Il Festival si apre con un evento speciale, che ha avuto la sua prima edizione nel 2009 riscuotendo un eccezionale successo e che quest’anno si presenta in una veste più completa e appassionante: LA TRANSUMANZA.
La Transumanza si colloca nell’ambito del progetto Incontro – Programma Operativo Transfrontaliero “Italia-Francia Marittimo 2007-2013”. Il progetto INCONTRO mira alla salvaguardia ed alla valorizzazione congiunta del patrimonio culturale immateriale, dell’area transfrontaliera compresa tra la Toscana, la Sardegna e la Corsica, allo scopo di consentire la conoscenza e la trasmissione alle generazioni future. Privilegiando i temi comuni della poesia improvvisata a contrasto, del teatro popolare tradizionale, della tradizione orale e dei saperi della natura, INCONTRO vuole realizzare una serie di iniziative di confronto e di ricerca condivisa che mettano in evidenza somiglianze e differenze territoriali e le connettano con le attività transfrontaliere plurisecolari di migrazione e scambio. L’intento è quello di costruire attorno ad INCONTRO, un contesto dialogante di istituzioni, studiosi, artisti, competenti dei saperi, centri di ricerca locale, volti al rilancio delle identità culturali ed alla trasmissione del patrimonio alle nuove generazioni in ambiti non unicamente localistici, ma di ampio orizzonte.
Alle ore 10.00 presso la Sala Melani della Torre Toscano (Volterra), l’evento si apre con una conferenza dal titolo Riflessioni e interventi sul tema della transumanza. Dopo i saluti del Sindaco di Volterra Marco Buselli e dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Pisa Silvia Pagnin, intervengono Fabrizio Franceschini (Università di Pisa e moderatore del convegno) con Pastore, pastori e poesia popolare toscana, Sandra Becucci (Museo del Paesaggio, Castelnuovo Berardenga – SI), che espone I pastori sardi in area grossetana e senese, Francesco Bachis (Università di Cagliari) con La transumanza nella poesia improvvisata sarda, Felice Tiragallo che dà Uno sguardo cinematografico sulla transumanza, ci sarà poi la presentazione di un video sulla pastorizia e la transumanza e a seguire Giovanni Cannas (Pastore ed imprenditore) che parla de La Transumanza tra tradizione e innovazione. Chiude la conferenza Massimo Marino (Università di Bologna) con La Transumanza è come il vento e Tra la paura e l’esaltazione di una rivelazione
Alle 13:00 si svolge nel Cortile della Pinacoteca Civica di Volterra un Rinfresco biologico a cura di Gabriella Tricca.
Alle 16.30 si entra nel vivo dell’evento con I sentieri della Transumanza, una passeggiata in natura con eventi spettacolari e suggestioni gastronomiche. La partenza è prevista dal suggestivo ed inquietante scenario del Piazzale delle Balze, (Borgo San Giusto), dove il pubblico riceve il benvenuto dei due poeti improvvisatori Emilio Meliani e Niccolino Grassi, che accolgono i partecipanti con dei contrasti in ottava rima sul tema della transumanza.
Il percorso si snoda poi per i sentieri, lungo i quali pastori e greggi transumavano attraverso l’Alta Val di Cecina. I partecipanti all’evento seguono le greggi guidate dal pastore ed imprenditore Giovanni Cannas, figlio di pastori sardi emigrati in Toscana, insieme a lui a condurre il gregge anche altri pastori. L’evento, che vede la collaborazione di Yuri Bettini e Gabriella Tricca, prevede a metà strada una sosta ristoratrice presso il Podere Marcampo di Genuino del Duca, dove i transumanti verranno accolti dal tradizionale canto a tenore con canti a tema del gruppo sardo I Tenores di Orgosolo di Supramonte (Franco Davoli voce, Francesco Patteri contra, Salvatore Floris basso, Antonio Garippa mezza voce).
L’arrivo (ore 21.00) è fissato nell’accogliente e meravigliosa cornice della Fattoria Lischeto, dove si consuma una grande festa fino a tarda notte con cena a base di prodotti tipici del territorio e della cucina sarda in un connubio tra memoria storica e nuove tendenze.
Degna conclusione della serata (ore 22.30) il concerto Dove tu te ne vai bel pecoraro di Lisetta Luchini, fiorentina di nascita, cantante, cantastorie e chitarrista una fra le più applaudite interpreti del repertorio popolare toscano, accompagnata per l’occasione dai musicisti Luca di Volo e Eleonora Tassinari.
Il primo giorno di Festival si aprono anche tutte le mostre fotografiche e d’arte visiva, visitabili fino al 1 agosto, ad ingresso gratuito.
Volabile è il poetico titolo della mostra di Michele Munno (Altana della Pinacoteca), un’installazione di opere, che si relazionano ai luoghi e ai capolavori del museo volterrano. Il tema è quello della “attitudine” al volo di alcuni animali, che si manifesta soprattutto nelle zone di confine fra lo spazio costruito e quello naturale, come il porticato rinascimentale dell’altana della Pinacoteca.
Di grande impatto la mostra Bestioline (Saletta del Giudice Conciliatore) dell’artista visivo Enrico Pantani, autore anche dell’immagine di questa edizione del Festival. Uomini che giocano con topi stilizzati, topi che giocano con uomini stilizzati: quelle bestioline sono il potere, l’uomo ci gioca senza neanche immaginare quanto sia sporco.
Come di consueto l’attesa esposizione del fotografo Stefano Vaja, che da anni segue e documenta il lavoro della Compagnia della Fortezza, e presenta Amleto nel paese di Alice, gli scatti più inconsueti, “rubati” dal lavoro dello scorso anno (Logge di Palazzo Pretorio).
Di grande fascino la mostra Rimbaud l’Africano – Viaggio fotografico nei luoghi della vita del poeta in Abissinia, fotografie di Jean-Michel Cornu. Il poeta Arthur Rimbaud trascorse gli ultimi dieci anni della sua breve vita (dal 1880 al 1891) nel corno d’Africa. Dopo avere lasciato la poesia, e dopo numerosi vagabondaggi, scelse di stabilirsi nel sud dello Yemen e in Etiopia. Oltre ad amici italiani, frequentava gli indigeni, di cui conosceva le lingue e le abitudini. Cosa aveva trovato in questi paesi che gli avevano reso il suo soggiorno cosi accogliente e quasi necessario? La preparazione della nuova edizione di “Barr-Adjam”, arricchita di documenti inediti, ha condotto l’editore Jean-Michel Cornu sulle tracce di Rimbaud a Harar e in Etiopia. Queste foto rievocano la ricerca del mistero di “Rimbaud l’etiope”. La mostra è visitabile presso il Caffè letterario dei Fornelli.
L’artista Alessio Marolda è presente al Festival con la particolare installazione Naufragio (La stanza delle pistole), un omaggio al poeta e drammaturgo russo Vladimir Majakovskij, morto suicida ottanta anni fa a Mosca con un colpo di pistola. “La barca dell’amore si è spezzata contro il quotidiano. La vita e io siamo pari. Inutile elencare offese, dolori, torti reciproci”. Queste le sue ultime righe scritte poco prima dell’atto estremo. Il mezzo meccanico (la pistola) si fa autore dell’ultimo gesto poetico del grande autore russo, lasciando un vuoto incolmabile, che ancora oggi ci fa fischiare le orecchie (Sotterranei della Pinacoteca).
Sempre nei Sotterranei della Pinacoteca anche la personale dell’artista Ilaria Tognarini dal titolo La luna e le nuvole, dedicata al tema del sogno e del viaggio, partendo da un originale lavoro sulle immagini tipiche dell’iconografia religiosa. Le annunciazioni arrivano dall’alto e ci colgono inaspettatamente durante il sonno, segnando l’inizio di un viaggio interiore, mentale, passaggio e fuga di emozioni e pensieri.
Spazi di incontro: Per tutta la durata del Festival è aperto il CAFFE’ LETTERARIO DI PIAZZETTA DEI FORNELLI (Volterra), un luogo di incontro per tutti i partecipanti del festival, artisti e pubblico, tra arte e menù a tema.
Info Festival: Carte Blanche – Centro Teatro e Carcere di Volterra
Tel. 0588.80392 – fax: 0588 90528 – [info@volterrateatro.it->info@volterrateatro.it] – www.volterrateatro.it