FRIDA KAHLO

Pittura per un io allo specchio

Quando la tela è il riflesso di se stessi, la pittura diviene catarsi dello spirito e rinascita nel corpo. Un’escursione percettiva – sensoriale nel mondo artistico attraverso Frida Kahlo e la mostra a lei dedicata alla Tate Modern di Londra fino al 2 Ottobre.

Artista messicana dalla fortissima personalità, interpreta se stessa, la vita e i suoi aspetti più crudi. Una vita tormentata, segnata da un destino crudele dal quale non può sfuggire ma solo interagire, intrecciando i filamenti di un tessuto profondamente leso da sofferenze fisiche spentesi nell’angoscia dell’anima. La pittura diviene così, carica di significati simbolici, il realismo assume i toni laceranti di una ferita aperta e le visioni surrealiste rimandano al linguaggio dell’inconscio.

Straordinariamente disarmante e autobiografica la pittura di Frida porta in superficie, non solo il dramma del terribile incidente stradale subito a 18 anni, dei 30 interventi chirurgici, degli aborti e delle stravaganti cure mediche alle quali si sottopone, ma anche il lancinante disagio mentale. Amalgama, con naturale e intensa interiorità, il folclore messicano agli effetti psicologici di un Io in lotta con la fragilità del corpo.

Le tinte decise, i tratti marcati e la forte espressività della sua cultura, emergono sia nelle nature morte che nei numerosissimi autoritratti, dove esplodono intime rivelazioni giocati su rimandi, vissuti e citazioni prese a prestito dalla natura, per una metamorfosi del dolore al limite della forma, della sopportazione, del razionale collassato in torbide visioni. Anche la vita sentimentale ne rimane immancabilmente intaccata, una vita che si protrae al di là della tela, dentro l’arte e nel riflesso di artisti come Diego Rivera, suo marito per due volte, compagno gelosissimo e infedele, del quale diceva: “ Due gravi incidenti nella mia vita: uno con l’autobus, l’atro è stato Diego”.

Frida travolge e rimane travolta dal suo stesso temperamento, dall’ impetuosità di un’energia che permane nei dipinti e catalizza l’attenzione dello spettatore. Una mostra, questa, per interrogare la memoria e guardare dentro noi stessi liberando la mente da stravaganti filtri onirici.

Frida Kahlo – Tate Modern, Level 4; 9 Giugno – 9 Ottobre 2005; Ogni giorno dalle 10.00 alle 18.00 e fino alle 22.00 il venerdì e il sabato; Le domeniche dal 7 agosto ultimo ingresso 21.15. Si consiglia la prenotazione al: 020 7887 8888 o al www.tate.org.uk/tickets. Per info: +44 (0) 20 7887 8008