Festival Internazionale del Jazz: 37° Edizione

Migliaia di appassionati del genere attesi a La Spezia tra il 18 e il 21 novembre

Il Festival Internazionale del Jazz della Spezia, conservando la pole position di manifestazione jazz più longeva d’Italia, compie 37 anni, e alla vigilia degli “anta” si presenta al pubblico con una importante serie di novità.

“Italians meet USA” è la formula che la manifestazione ha scelto per rinnovarsi per l’edizione 2005. L’asso nella manica è una serie di concerti creati in esclusiva per il festival spezzino: produzioni originali che porteranno celebri musicisti d’oltreoceano a condividere il palcoscenico con affermati solisti e gruppi italiani. Importante e inattesa novità 2005 è lo spostamento del festival dal periodo estivo a quello autunnale. L’edizione 2005 del Festival Internazionale del Jazz della Spezia è prevista per il 18 novembre, e farà compagnia ad appassionati e curiosi fino al 21 novembre: le quattro serate consecutive saranno ospitate dal Teatro Civico della Spezia, che organizza l’evento per conto e con la collaborazione di Comune della Spezia, Fondazione Carispe, Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia e Società dei Concerti, con il sostegno anche di Regione Liguria, Fondazione Carige e Banca Carige. A un evento davvero unico sarà affidata l’inaugurazione del festival, venerdì 18 novembre (ore 21:00): Paolo Fresu si esibirà col suo quintetto a La Spezia in coincidenza con la data di uscita del nuovo Cd della formazione. Il gruppo sta festeggiando i suoi 20 anni di attività con un progetto discografico di tutto rispetto, per l’etichetta Blue Note: 5 dischi, ognuno contenente le composizioni di un membro del gruppo, da realizzare nel corso di un paio d’anni. Il 18 novembre uscirà il secondo disco della serie: P.A.R.T.E., contenente le composizioni di Attilio Zanchi. Lo stesso giorno, potremo ascoltarle al Festival Internazionale del Jazz della Spezia. La seconda sera del festival (sabato 19 novembre, ore 21:00), l’altro astro italiano della tromba, Enrico Rava, salirà sul palcoscenico del Teatro Civico a capo di una versione a dir poco inedita del suo quintetto, da tampo tra i gruppi più amati ed apprezzati del jazz italiano. Il gruppo stabile di Rava sarà arricchito per l’occasione dalla presenza di Mark Turner, sassofonista statunitense che, dopo le iniziali collaborazioni con artisti del calibro di James Moody e Jimmy Smith, sino al più recente affiancamento di Joshua Redman, si sta affermando senza mezzi termini nel panorama jazzistico internazionale. Enrico Rava, vincitore quest’anno del Top Jazz come miglior musicista oltre che per il miglior gruppo e il miglior disco, non è solito aprire la propria formazione ad altri musicisti, se non in casi eccezionali e di rilevante portata musicale. Quella spezzina sarà un’occasione rara nel suo genere, che darà a Rava e Turner la possibilità di lavorare insieme alcuni giorni in preparazione del loro spettacolo: si tratterà dunque dell’esibizione di una formazione nuova e originale e non semplicemente l’aggiunta di un ospite d’eccezione. Un altro incontro clou è atteso la sera di domenica 20 novembre (ore 21:00), quando il palcoscenico del Teatro Civico ospiterà due distinti omaggi alla musica di Thelonious Monk. La prima parte della serata vedrà esibirsi Franco D’Andrea, in quella situazione di piano solo nella quale D’Andrea ha dato le prove più raffinate del suo stile colto e seducente. Salirà poi sul palco lo storico batterista Ben Riley. Membro del quartetto di Thelonious Monk nel momento del suo più vasto successo internazionale (1964-67), fitto di tournées planetarie e incisioni per la Columbia, Ben Riley ha messo assieme un gruppo di celebri solisti, il Monk Legacy 7et, in occasione del 40° anniversario di questa esperienza. Monk Legacy propone il repertorio monkiano nei nuovi e fantasiosi arrangiamenti di Don Sickler. Unico e originale anche il progetto che si ascolterà nell’ultima serata del festival (lunedì 21 novembre, ore 21:00) quando Kenny Wheeler sarà il solista doc in un gruppo musicale di rilievo, nel quale spiccano anche Javier Girotto e Luciano Biondini, oltre agli arrangiamenti e la direzione di Paolo Silvestri: uno spettacolo musicale nel quale musica argentina, afro-americana e musica colta europea si incontrano sul terreno fertile dell’improvvisazione. Ma sarà anche un incontro tra generazioni, con il veterano Wheeler, esponente di molte aperture stilistiche degli ultimi 40 anni, attorniato da musicisti italiani di varia estrazione. Anche in questo caso, il festival della Spezia permetterà ai musicisti di trovare la giusta sintonia attraverso alcuni giorni di preparazione in attesa del concerto. Incontri tra grandi musicisti italiani e capiscuola statunitensi renderanno a dir poco esclusiva la 37° edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, che con le sue new entry di quest’anno sembra voler aumentare la sua fama e far parlare di se.

Informazioni:
Tutti i concerti avranno luogo presso il Teatro Civico, Piazza Mentana 1, La Spezia
Inizio dei concerti ore 21:00
Teatro Civico:
tel. 0187 757075
e-mail: teatro.civico@comune.sp.it

Orario di biglietteria: lunedì-sabato ore 8:30-12:00; mercoledì anche ore 16:00-19:00
Biglietti:
Intero 15 euro / ridotto 13 euro / gruppi scolastici organizzati 7 euro
abbonamento a 4 concerti 40 euro / diritto di prevendita 1 euro