“Finchè nozze non ci separino” di Julie Lipinski

Matrimonio o non matrimonio?

Arthur e Lola, fidanzati da cinque anni, sono invitati a cena da una coppia di amici che colgono l’occasione per annunciare la loro nozze imminenti. Anche l’altra coppia di invitati presenti, insieme da appena pochi mesi, decide d’impulso di sposarsi. Lola decide così che è il momento di fare altrettanto col frastornato Arthur, da sempre avverso al matrimonio e alle convenzioni sociali. Dopo molte discussioni, Arthur, innamoratissimo di Lola, si lascia convincere a patto di non cadere nei soliti clichè. I sogni di entrambi dovranno però scontrarsi con gli imprevedibili ostacoli della realtà…
Miglior film e miglior sceneggiatura al MIFF 2007.

In linea molto generale, si contano nella commedia tre grandi varianti della situazione romantica: in una l’accento cade sulle peripezie che uno dei due protagonisti dovrà attraversare prima di conquistare l’altro, come succede ad esempio in alcune celebri commedie di Billy Wilder (A qualcuno piace caldo, L’appartamento). La seconda prevede come punto di partenza la reciproca antipatia tra i due, i quali solo dopo numerosi malintesi riusciranno a chiarirsi e ad amarsi l’un l’altro (Harry ti presento Sally). Nella terza variante invece gli amanti sanno già di amarsi, e la trama si sviluppa attorno agli ostacoli che dovranno superare per poter restare uniti.

A quest’ultima tipologia appartiene Finchè nozze non ci separino, dove Arthur e Lola si amano, stanno insieme da cinque anni e condividono lo stesso appartamento. Tutto pacifico dunque, se alla ragazza non venisse “improvviso” il desiderio di una svolta con la richiesta al fidanzato di sposarla. Dice per “convalidare il loro amore”. E poi le sue amiche più care si sono sposate con i più cari amici di lui, perché lo stesso non dovrebbe accadere per loro? Si lasciano, si riprendono, si mettono d’accordo. Ma siccome, recita l’anonimo, “il matrimonio è quell’istituzione che permette a due persone di affrontare insieme difficoltà che non avrebbero mai avuto se non si fossero sposate”, s’intuisce presto quale piega poco romantica prenderà tutta la vicenda delle nozze. Astutamente il film della Lipinski si sviluppa creando un dislivello comico tra il reale desiderio della coppia di un matrimonio anticonvenzionale, e la volontà implacabile delle tradizioni familiari di organizzare la più classica delle cerimonie. Attorno, le peripezie coniugali degli amici, in un gioco di specchi un po’ calcolato ma indubbiamente efficace, e la discreta disinvoltura della regia con i meccanismi della commedia brillante, dove padronanza del ritmo e senso del racconto fanno passare in secondo piano certi schematismi e clichè (che pure non mancano).

Lieve, deliziosa, supportata da due simpatici protagonisti (il duo Zaccai ed Helen de Fougerolles in versione catatonica, entrambi fuori posto negli ingranaggi di un rituale complicato e odiato), questa commedia non tralascia la corrosiva lezione dei maestri americani, deridendo miti sacri e collettivi (da oltraggio al pudore e antologia filmica quello che riserva all’abito nuziale della sposa), e rivelando quanto sia difficile rimanere fedeli alle proprie scelte. Riusciti gli inserti d’animazione alla Tarantino, e buona l’idea d’interpellare il pubblico con improvvise camere frontali sui protagonisti. Niente di nuovo certo, ma divertente, autenticamente beffardo, e intimamente wildiano. Dopotutto non era stato lui, il più romantico degli anticonformisti, a scrivere: “Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perché non bisognerebbe mai sposarsi”?

Titolo originale: Le plus beau jour de ma vie
Nazione: Francia, Belgio
Anno: 2004
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 104′
Regia: Julie Lipinski
Sito ufficiale: http://www.officineubu.com/…
Cast: Hélène De Fougerolles, Jonathan Zaccaï, François Berléand, Marisa Berenson, Michel Duchaussoy, Eva Darlan, Alexandre Brasseur, Elise Larnicol, Annelise Hesme, Valérie Donzelli, Stéphane Metzger, Laurent Bateau, Vanessa Valence
Produzione: Les Films Manuel Munz
Distribuzione: Officine UBU
Data di uscita: 15 Giugno 2007 (cinema)