“Fratelli Unici” di Alessio Maria Federici

Una commedia mal assortita

Due fratelli rivali, una vicina di casa ammiccante, un’ex moglie, un po’ di banalità e la commedia è ben presto fatta e finita.

Peccato.
_ Sì perché l’inizio di Fratelli Unici, il nuovo film di Alessio Maria Federici ha una certa innata delicatezza e una simpatica e, al tempo stesso, malinconica dolcezza, che, inevitabilmente, richiama un’altra storia, ma di più elevato spessore: A proposito di Henry, film del 1991 con Harrison Ford.

Pietro (Raul Bova) e Francesco (Luca Argentero) sono i due fratelli unici, o almeno vorrebbero esserlo, ma sono solo fratelli di sangue amaro.
_ Il primo è un medico concentrato su sé stesso; il secondo un cialtrone, che fatica ad arrivare alla fine del mese.
_ Quando Pietro ha un brutto incidente, che non solo lo priva della memoria, ma lo fa regredire a uno stato infantile, è il dongiovanni Francesco a doversi occupare di lui; anche perché l’ex moglie (Carolina Crescentini) si rifiuta di prenderlo in casa e la figlia adolescente (personaggio scritto con fin troppa superficialità, dando per scontate troppe sfaccettature di sentimenti) non nutre più fiducia nel padre.

Così per Pietro e Francesco inizia una nuova vita insieme, dove ognuno darà finalmente il meglio di sé per l’altro fratello.
_ Fino a questo punto il film procede con disinvoltura ed equilibrio.
_ L’innocenza di Pietro, che chiede cosa sia il bidè e cosa sia l’amore, e la labile pazienza di Francesco regalano momenti anche molto divertenti.

Anziché analizzare il rapporto e la vita, i caratteri umani insomma, di questi due fratelli attraverso lo sguardo elementare e spensierato di Pietro e attraverso la nuova dimensione in cui Francesco vive, il regista e gli sceneggiatori (Luca Miniero e Elena Bucaccio) decidono di andare avanti quasi con un’altra storia, cambiando tono.
_ E a risentirne ovviamente è Fratelli Unici, che lascia quel bel clima della commedia romantica, dove i sentimenti sventagliano emozioni, dove la storia d’amore inciampa dentro inevitabili ostacoli, e prende il sentiero della comicità facilona, con inevitabili imbarazzi da parte di chi resta a guardare.

Il risultato è un lavoro scombinato. Fratelli Unici parte con il piede giusto, sul sentiero dei cliché, questo è vero, ma quanto meno ben spolverati, compresa la vicina di casa (Miriam Leone) insegnante di yoga, che fa l’antipatica e la sostenuta, ma che si capisce dalla prima inquadratura che è innamorata persa di Francesco, e via dicendo.
_ E per quanto affascinante possa essere la coppia Bova/Argentero, che dimostra di avere una grande sintonia e tempi comici spontanei, i due insieme non riescono a far riprendere terreno alla storia, restando a loro volta imbrigliati in essa.

Titolo originale: Fratelli unici
Nazione: Italia
Anno: 2014
Genere: Commedia
Durata: 89′
Regia: Alessio Maria Federici
Cast: Raoul Bova, Luca Argentero, Carolina Crescentini, Miriam Leone
Produzione: Lux Vide, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 02 Ottobre 2014 (cinema)