“GIGANTIC” di Matt Aselton

Un insolito ritratto comico-drammatico

Fuori Concorso
Presentato nella sezione Fuori Concorso al 26 Torino Film Festival, Gigantic racconta l’altalenante storia d’amore di Brian, un giovane americano che si guadagna da vivere vendendo materassi, e Happy, affascinante e ricca fanciulla profondamente indecisa riguardo al suo futuro. Attorno alla coppia gravitano altri strampalati personaggi che travolgono il pubblico con comportamenti insoliti e stravaganti.

Happy deve ritirare un costoso materasso comprato dal padre nel negozio di Brian. Dopo aver concluso le pratiche per il pagamento, l’inserviente permette alla ragazza di distendersi sul nuovo acquisto e costei, conquistata dalla comodità del prodotto, finisce per addormentarsi. Brian e Happy diventano complici di un sottile sentimento d’attrazione, reso esplicito soltanto dopo diversi ed inconsueti incontri.

Limitare il nucleo dell’opera alla solo relazione fra i due ragazzi è però riduttivo: il brillante film di Aselton presenta una serie di stravaganti e spassosi episodi, i cui protagonisti si rivelano imprescindibili per la realizzazione dell’atmosfera irresistibile del film. Il futuro suocero di Brian viaggia in macchina sdraiato nel portabagagli a causa di un presunto dolore alla schiena, il suo datore di lavoro si diletta nel preparare una “spugnosa” zuppa di capra e un barbone lunatico cerca continuamente di ucciderlo senza motivo. La lista di soggetti bizzarri potrebbe continuare per molte altre righe perché la trama è squisitamente impreziosita da numerosi personaggi di questo tipo.

I dialoghi pungenti e l’intrinseca originalità di ogni personaggio evitano che il continuo avvicendarsi di episodi comici sfoci in uno svolgimento monotono e morboso. Durante ogni singolo minuto di proiezione c’è spazio per un sorriso o per una risata compiaciuta, senza delegittimare la struttura portante di una trama ben articolata e mai dispersiva.
La semplicità stilistica, caratterizzata dall’assenza di sequenze complesse e di inquadrature particolari, si presta alle scorribande umoristiche dei personaggi, lasciando l’opportunità agli attori di esaltare le brillanti fasi discorsive.

L’irriverente schermaglia creata dalle divertenti situazioni grottesche non distoglie l’attenzione dai caratteri più sentimentali ed introspettivi del film. Paul Dano|Paul Dano (Il Petroliere|Il Petroliere) e Zooezy Deschanel (E venne il giorno|E venne il giorno), nel film nelle parti di Brian e Happy, convincono soprattutto per la capacità di valorizzare i momenti emotivamente più coinvolgenti. Nonostante l’impostazione comica, Gigantic è un film in grado di commuovere, stregando l’animo del pubblico con l’analisi del carattere teneramente fragile di Happy e con il tenero sguardo della bambina cinese adottata da Brian.
L’irruente comicità è coniugata a contenuti tristi e drammatici che riescono a suggestionare lo spettatore, costretto ad adattarsi alla duplice natura dell’opera dividendosi fra un atteggiamento di spassionato divertimento o di commossa riflessione.

Gigantic
Regia di Matt Aselton
Con Jane Alexander, Edward Asner, Brian Avers, Louis Ozawa Changchien, Aryn Cole, Paul Dano, Zooey Deschanel, Cassidy Gard, John Goodman, Frank Harts
Origine: USA 2008

Durata: 99′