Attorno a questo capolavoro, custodito nella National Gallery di Londra, ruoterà la mostra Gli esordi di Raffaello tra Urbino, Città di Castello e Perugia, in programma dal 24 marzo all’11 giugno a Città di Castello. Esposti anche il Gonfalone della Santissima Trinità, da poco restaurato, la Santa Caterina d’Alessandria, della Galleria Nazionale di Urbino e gli Studi per il Padre Eterno, provenienti dal British Museum di Londra.
Torna in Italia, dopo 200 anni un capolavoro di Raffaello, conservato dal 1764 alla National Gallery di Londra. Si tratta della Predica di San Giovanni Battista, unica tavola superstite della predella della pala Ansidei, dipinta nel 1505 dal genio urbinate per la cappella omonima della chiesa di San Fiorenzo a Perugia.
La tavola rimarrà nel nostro Paese per due mesi e mezzo e sarà il punto centrale della mostra Gli esordi di Raffaello tra Urbino, Città di Castello e Perugia in programma dal 24 marzo all’11 giugno, a Palazzo Vitelli alla Cannoniera di Città di Castello, sede della Pinacoteca comunale.
L’eccezionale prestito è il risultato di una proficua collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Città di Castello e la National Gallery di Londra, e rappresenta il tassello fondamentale per documentare i due assunti che il progetto espositivo si propone: indagare su un breve ma fondamentale periodo della storia dell’arte italiana, quello che vede sbocciare e rapidamente affermarsi la formidabile personalità artistica del giovane maestro urbinate, e, come scrive Francesco Federico Mancini nel suo testo in catalogo: “documentare la centralità rivestita da Città di Castello in anni da ritenere decisivi per la formazione di Raffaello”.
Durante questo evento, tornerà a essere visibile al pubblico anche il Gonfalone della Santissima Trinità (Trinità e Santi Rocco e Sebastiano, Creazione di Eva e due angeli) di Raffaello, che si trovava da oltre un anno all’Istituto Centrale del Restauro di Roma. Il risultato di questo intervento ha riportato alla luce particolari dell’opera per lungo tempo nascosti. Il visitatore potrà dunque riscoprire questo capolavoro giovanile dell’artista urbinate così come egli l’aveva concepito e realizzato.
Nel percorso espositivo, si incontrerà anche Santa Caterina d’Alessandria, conservata alla Galleria Nazionale di Urbino e gli Studi per il Padre Eterno, provenienti dal British Museum di Londra, oltre a un’ampia sezione dedicata alla parte documentaria, con una serie di testi fondamentali per ricostruire e comprendere il percorso artistico di Raffaello nel suo periodo tifernate.
Il catalogo, pubblicato da Edimond in italiano e inglese, oltre a fare un’analisi storico-critica degli esordi dell’artista, grazie a contributi di importanti storici dell’arte anglosassoni e italiani, tratterrà del restauro del Gonfalone da un punto di vista scientifico e storico.
“GLI ESORDI DI RAFFAELLO TRA URBINO, CITTÀ DI CASTELLO E PERUGIA “
Città di Castello, Palazzo Vitelli alla Cannoniera
24 marzo – 11 giugno 2006
Orari: 10.00-13.00/15.00-18.00 / lunedì chiuso, escluso i festivi
Biglietti: intero €. 5,00; ridotto € 3 (per gruppi pari o superiori alle 15 unità, visitatori tra i 15 e i 18 anni, studenti universitari); ridotto ragazzi € 1,50 (visitatori tra i 6 e i 14 anni); gratuito (visitatori sotto i 6 anni e gruppi scolastici del comune di Città di Castello).
Il biglietto della mostra consente di visitare anche la Pinacoteca.
Catalogo: Edimond
Per informazioni: Pinacoteca comunale, via della Cannoniera,
tel. 075 8554202; fax 075 8526683 – 075 8554639;
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