“GONE BABY GONE” DI BEN AFFLECK

Un nuovo Clint Eastwood?

Patrick Kenzie ha vissuto tutta la vita nello stesso quartiere di Boston, cuore pulsante del cattolicissimo New England. Conosce talmente bene le dinamiche e gli equilibri della sua città, che per guadagnarsi da vivere ha deciso di diventare un investigatore privato, in società con la compagna (sul lavoro e nella vita) Angie.

Un grosso clamore mediatico si è venuto a creare nel vicinato di Angie e Patrick: una bambina di quattro anni, Amanda, è improvvisamente sparita senza lasciare alcuna traccia. Ne piange la scomparsa, con lacrime di coccodrillo, la degenere madre Helene, una sbandata mamma single dedita all’uso di sostanze stupefacenti. Più attivi sono gli zii di Amanda, Bea e Lionel, che si recano da Patrick e Angie supplicandoli di trovare la bambina. La coppia di detective scende in campo con, sembra, molta più cognizione di causa della polizia, trovando immediatamente una pista: Helene di quando in quando svestiva i panni di mamma dell’anno per indossare quelli di corriere di droga per conto di Cheese, un importante spacciatore haitiano. Un giorno Helene decide che centotrentamila dollari valgono bene qualche rischio. Ma rubando i soldi a Cheese mette inevitabilmente in pericolo la vita di Amanda.

Non male per un noir di quelli tosti, ambientato in una delle tante suburbia delle metropoli globalizzate. E, sinceramente, si tratterebbe di una buona incursione nel genere, di un buon esordio alla regia per Ben Affleck, non foss’altro che c’è molto di più in questo Gone Baby Gone; molto più di quanto non sia consono proporre in una semplice sinossi da recensione. Fatto sta che se nella prima parte Affleck viaggia sui solidi e sicuri binari del genere, nella seconda, e ci perdonerete l’ossimoro, il regista deraglia ottimamente superando, anzi circumnavigando i paletti del noir e regalandoci una pellicola che trascende l’evenemenziale in cui solitamente si impantanano i discreti film di genere per raggiungere l’universalità come succede solo ai film più riusciti.

Sarebbe stato certamente difficile cavare un pessimo film dall’ottimo omonimo libro (in Italia uscito come La Casa Buia) di Dennis Lehane, per altro già sceneggiatore di Mystic River (e su questo contatto fra i due film ritorneremo). Ma Affleck, che si è preso anche la responsabilità di scrivere la sceneggiatura adattata, va decisamente oltre, non accontentandosi del compitino e del film sufficiente e lasciando per strada ammiccamenti e dizionari di Movies for Dummies preferendo l’autorialità al successo commerciale (il film ha incassato, nonostante le ottime critiche, solo 19 milioni di dollari negli States, mentre in Italia è stato distribuito in colpevole ritardo e in maniera miserevole in sole 14 sale). La parabola sembra scritta: un cattivo attore (nonostante l'”incidente” della Coppa Volpi per Hollywoodland) che passando dietro la macchina da presa diventa un magnifico regista. _Questa storiella edificante ricorda da vicino quella di Clint Eastwood, che partendo come accigliato, e scarso, attore monoespressione si è poi dimostrato essere uno dei migliori registi americani viventi. E guarda caso Affleck per il suo esordio (non propriamente tale, visto che è autore di altri due film che non hanno mai trovato distribuzione) sceglie il testo di uno scrittore già usato da Eastwood per uno dei suoi film più riusciti, Mystic River, e ne trae un film altrettanto potente, foriero di temi altrettanto scottanti e delicati e ambientato nello stesso lindo, tranquillo, ipocrita e spaventoso New England. Ma la cosa più sorprendente è che in questa storia di vicinanza e comparazione, il film di Affleck non sfigura per niente. Merito di una scrittura compatta e densa, di una regia inaspettatamente matura e a cui si perdona qualche (rarissimo, in verità) stratagemma ingenuamente televisivo e di un cast di attori magistrale. Fra tutti il fratellino Casey Affleck, seguito a ruota dallo strepitoso Ed Harris, dalla candidata all’Oscar Amy Ryan e dalla brava Michelle Monaghan.

Titolo originale: Gone, Baby, Gone
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Genere: Drammatico, Poliziesco
Durata: 114′
Regia: Ben Affleck
Sito ufficiale: www.gonebabygone-themovie.com
Sito italiano: www.gonebabygone.it
Cast: Casey Affleck, Michelle Monaghan, Morgan Freeman, Ed Harris, John Ashton, Amy Ryan, Amy Madigan, Titus Welliver
Produzione: LivePlanet, Miramax Films, Ladd Company, The
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Data di uscita: 04 Aprile 2008 (cinema)
Nominations Oscar 2008