In arrivo nelle sale l’atteso film in tre atti di Carlo Verdone: il regista e attore veste i panni di nuovi personaggi che mantengono le caratteristiche delle sue macchiette più riuscite.
La famiglia Nuvolone si sta preparando per una grande festa degli scout quando l’improvvisa morte della nonna catapulta il candido capofamiglia Leo (Carlo Verdone), la moglie (Geppi Cucciari) e i due cicciottelli figlioletti nel variegato e spietato mondo delle pompe funebri. Attraverso avventurose peripezie la salma della nonna troverà alla fine (forse?) la meritata pace.
Nel secondo atto il temuto e stimato professor Callisto Cagnato (Carlo Verdone) è un tre volte vedovo che vive in una casa mausoleo con il figlio Severiano, schiacciato dalla incombente e dispotica presenza di un padre ossessivo dalla doppia personalità. Nemmeno l’incontro con la giovane Lucilla potrà strappare il giovane dalle grinfie del padre rompiscatole.
Nel terzo episodio si ricompone la coppia Carlo Verdone-Claudia Gerini, che danno vita alla storia di Moreno Vecchiarutti e Enza Sessa, cafoni arricchiti in vacanza nel posto più chic e ricercato di Taormina nel tentativo di ricompattare una famiglia disgregata in cui il più responsabile pare essere il figlio adolescente Steven (Emanuele Propizio). Durante la vacanza entrambi i genitori troveranno distrazioni sentimentali che si risolveranno in modo piuttosto grottesco portando ad un inatteso epilogo.
Carlo Verdone ha voluto accogliere la richiesta dei suoi fan di poter rivedere ancora una volta i suoi personaggi, realizzando un film quasi “su commissione”. Dopo una iniziale perplessità, la scelta del regista è stata quella di inventare, in collaborazione con gli sceneggiatori Pasquale Plastino e Piero De Bernardi, dei nuovi personaggi che fossero più al passo con i tempi, dando anche spazio a uno sguardo ironico su una società in cui non ci si stupisce più di niente, soprattutto della diffusa volgarità.
Nel primo e nel secondo atto la storia si svolge in modo prevedibile, senza quei guizzi di comicità che ci si aspetterebbe da Carlo Verdone. Il film si risolleva leggermente nel terzo atto, grazie anche alla bravura e ai “tempi comici” di Claudia Gerini ed Emanuele Propizio (qui alla sua seconda prova dopo il giovane Accio in Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti) che interpreta il figlio Steven, amante a tal punto del calcio da comunicare con i genitori attraverso i cartellini arbitrali.
L’operazione non pare all’altezza dei precedenti lavori del regista romano come Bianco Rosso e Verdone (1981), Un sacco bello (1979) o Viaggi di nozze (1995): là c’erano umorismo e arguzia, c’era una freschezza narrativa. In Grande Grosso e … Verdone gli episodi sono eccessivamente lunghi e in alcuni punti la mano è troppo calcata sull’aspetto macchiettistico dei personaggi. Con l’inevitabile conseguenza, certo non voluta dal regista, di rimpiangere un bel po’ i “vecchi” personaggi.
Grande, grosso e… Verdone
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere: Commedia
Durata: 131′
Regia: Carlo Verdone
Sito ufficiale: www.grandegrossoeverdone.it
Cast: Carlo Verdone, Claudia Gerini, Geppi Cucciari, Eva Riccobono, Emanuele Propizio, Andrea Miglio Risi, Martina Pinto, Clizia Fornasier, Vincenzo Fiorillo, Alessandro Di Fede, Stefano Natale, Anna Maria Torniai, Roberto Farnesi, Marco Minetti
Uscita nelle sale: 7 marzo 2008 (cinema)