Bif&st 2014
Murray (Woody Allen) è il proprietario di un’ antica libreria ereditata dai suoi avi; ma ora deve chiudere bottega, perché al giorno d’oggi “i libri rari sono comprati solo da gente rara”.
Per aiutare Murray, ad inscatolare tutto, c’è Fioravante (John Turturro), un amico di vecchia data, che frequenta la libreria da quando era bambino, o meglio da quando, da giovane, provò a rubare qualche libro.
_ Mentre impacchettano gli ultimi libri, Murray racconta a Fioravante la strana conversazione avuta con la sua dermatologa.
Con toni allibiti, Murray spiega come la dottoressa Parker (Sharon Stone), con nonchalance, gli abbia chiesto se conoscesse qualcuno disposto a unirsi in un ménage à trois con lei e la sua amica Selima (Sofia Vergara).
_ E come se fosse la cosa più naturale del mondo, Murray comunica a Fioravante di aver pensato a lui, perché è single, perché ha bisogno di soldi, perché il lavoro come fiorista di certo non gli basta e poi presuppone che sia piacente e via dicendo.
Per gioco, per soldi, per sfida o perché è impossibile dire di no a quel furfante di Murray, Fioravante accetta.
_ Con i nomi di battaglia di Bongo – per il ruffiano imprenditore Murray – e di Virgil – per l’improbabile gigolò, ma con una certa dimestichezza, Firoavante – i due si lanciano in un’avventura alquanto redditizia.
Virgil entra in un turbine di incontri dalle emozioni forti, eccetto uno, molto casto.
_ Durante i pochi incontri con Avigal (Vanessa Paradis), vedova da due anni di un rabbino, con sei figli a carico, la sommersa solitudine della donna – appartenente alla rigida comunità chassidica – fa emergere lo spirito romantico di Fioravante. Ma Bongo e Virgil dovranno rendere conto delle uscite di Avigal alla sua comunità, messa in allerta da Dovi (Liev Schreiber), chassidico innamorato di lei fin da quando era ragazzo.
L’idea di questo film è venuta per caso al regista Turturro durante un pranzo con un amico; mentre ne parlava, si è reso conto che la storia funzionava e che poteva venirne fuori un’idea interessante per un film. Ha continuato a parlarne con alcuni amici, compreso il suo barbiere, che, guarda il caso, rade anche Woody Allen.
_ E così galeotto fu il barbiere, che ne parlò ad Allen, che, a sua volta, contattò Turturro.
Gigolò per caso, scritto da Turturro, con la supervisione di un attento e pretenzioso Woody Allen, ha il pregio di avere una regia senza fronzoli, che va a impreziosire la serietà emotiva di una commedia che si affaccia sulla società, sull’amore, sull’esistenza e sulla religione (terreno incontrastato di Allen).
_ La coppia Turturro/Allen funziona alla perfezione, emana una sincera simpatia, muovendosi con aggraziata leggerezza, con il fascino senza tempo della musica jazz in sottofondo.
Restiamo solo perplessi, molto, sull’interpretazione di Vanessa Paradis di Tu si ‘na cosa grande.
Titolo originale: Fading Gigolo
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Genere: Commedia
Durata: 98′
Regia: John Turturro
Cast: John Turturro, Woody Allen, Sharon Stone, Sofía Vergara, Vanessa Paradis, Liev Schreiber, Bob Balaban, M’Barka Ben Taleb, Tonya Pinkins, Max Casella, Michael Badalucco, Aubrey Joseph, Jill Scott, Aida Turturro
Produzione: Antidote Films
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: 17 Aprile 2014 (cinema)