“Glee” – Prima Stagione

La strada per il successo (1x02)

Se il primo episodio di una nuova serie serve a far conoscere i personaggi e a creare il giusto impatto sul pubblico (caratteristiche che il pilot di “Glee” possedeva), è in realtà il secondo a dare una prima vera idea della direzione che lo show prenderà. “La strada per il successo” assolve questo compito solo in parte, ma riesce comunque a farsi amare.

Per il Glee Club è arrivato il momento di esibirsi di fronte all’intera scuola, allo scopo di raccogliere nuovi membri. I ragazzi però preferirebbero una canzone un po’ più moderna di quella proposta dal professor Schuester, che magari parli di sesso, e senza dirglielo realizzano un’esibizione al limite della censura. Come se non bastasse, Will è anche alle prese con le assurde richieste della moglie incinta, la quale però nasconde un piccolo dettaglio: non è davvero incinta. Per far fronte alle future spese, Will accetta di arrotondare lo stipendio facendo anche i turni da bidello, ma questo finisce per avvicinarlo un po’ troppo alla collega Emma. E un avvicinamento c’è anche tra Finn e Rachel, e in questo caso ci scatta perfino il bacio. Ma la fidanzata di lui, la cheerleader Quinn, non è una che si fa soffiare il ragazzo così facilmente: per evitarlo, entra lei stessa nel Glee Club, con il doppio ruolo di cantante e spia per la terribile coach Sue Sylvester.

Dopo l’ottimo esordio, questo episodio presenta già un buon numero di svolte narrative, ma con un criterio che convince poco. Siamo solo alla seconda puntata e Will già sente un maggior feeling con Emma che non con la moglie, mentre Finn e Rachel addirittura si baciano. Cose che ci aspettavamo, sì, ma forse un po’ più in là nella storia. E invece la velocità con cui ci si arriva lascia perplessi, almeno quanto la velocità con cui tutto si sgonfia: alla fine dell’episodio lo status quo è ripristinato, quasi come non fosse successo nulla. Si tratta comunque di difetti assimilabili, che passano in secondo piano al cospetto dello stile ironico e leggero di cui l’intera atmosfera è permeata.

Alcune trovate sono perfino geniali, con un’attenzione al dettaglio che non può che far piacere. Basti pensare al rimedio di Finn contro l’eiaculazione precoce (surreale ed esilarante l’investimento del postino, e il «Oh mio Dio l’hai ammazzato, adesso che farai?!» della madre), o al flash di Emma che piange in macchina sulle note di All by myself. Degni di merito anche i siparietti tra maschi e femmine al club della castità, così come gli opuscoli nello studio di Emma (tra gli altri “Divorce: why your parents stopped loving you”, “Wow! There’s a hair down there” e “So you like throwing up”). Una citazione va fatta infine per Jane Lynch e la sua irresistibile Sue Sylvester (ruolo per il quale ha lasciato il cast di Party Down, ma anche lì era spassosa). Sono sue le battute migliori della puntata: «Io non ho il ciclo» «Ah sì? Neanch’io»; «Fai con il tuo gruppetto deprimente di bambini quello che ho fatto io con mia madre ricca e anziana: eutanasia. È l’ora»; «È stata la cosa più offensiva che abbia mai visto in 20 anni di insegnamento, comprendendo anche una rappresentazione di “Hair” delle elementari».

Riguardo invece alla parte musicale, che poi è ciò che più caratterizza Glee, si registra probabilmente un piccolo passo indietro rispetto a ciò che ci aveva offerto il primo episodio. Tuttavia la sexy esibizione di Push it all’assemblea rimane memorabile, e nella sua semplicità convince anche l’esecuzione di I say a little prayer con cui Quinn e le Cheerios girls entrano nel Glee Club. In ogni caso però, così come era stato per il pilot, la parte migliore l’episodio la riserva per la fine. La performance di Take a bow di una tradita Rachel, supportata anche da inquadrature ispirate, vale da sola la visione dell’episodio, e a livello di vocalità rischia persino di oscurare la versione originale di Rihanna. Non sarà Don’t stop believing, ma va decisamente bene anche così.

TITOLO ORIGINALE: Showmance
PRIMA TV USA: 9 settembre 2009 – FOX
PRIMA TV ITALIA: 21 gennaio 2010 – Fox
DIRETTO DA: Ryan Murphy
SCRITTO DA: Ryan Murphy, Brad Falchuk, Ian Brennan.
CANZONI: “Le Freak” (Chic), “Gold Digger” (Kanye West feat. Jamie Foxx), “Push It” (Salt-n-Pepa), “I Say a Little Prayer” (Dionne Warwick), “Take a Bow” (Rihanna).