Gli equilibri familiari di Mastandrea e Bobulova

Le dichiarazioni di Ivano De Matteo e dei protagonisti di "Gli Equilibristi" alla Mostra del Cinema

[/PILLOLE:

• “troppo ricco per ricevere aiuti, ma troppo povero per viverci”

• “tocca la dignità dell’individuo”/]

Difficile rimanere con entrambi piedi sulla terra ai tempi d’oggi; è uno o l’altro, è la vita che si è sviluppa nella recente società, dubbiosa del proprio futuro, e le ragioni non sono solo personali, negli squilibri c’entrano la politica e il lavoro quotidiano.

Gli equilibristi un film di Ivano de Matteo, parla di una famiglia di classe media che vive bene grazie al lavoro fisso del padre, Giulio (Valerio Mastandea). Si possono permettere una macchina e una casa, ma tutto prenderà una piega storta quando Elena (Barbara Boboluva) scoprirà che il marito la tradisce. Da quel momento non lo bacerà più la fortuna.

| | |

In conferenza stampa, il regista ha spiegato il suo desiderio di dar voce a chi non c’è l’ha. Per lui il fim non è un problema di una famiglia singola, ma anche lo squilibrio tra il salario e la spesa. Tra la coppia, lui prende 1200 euro al mese e lei ha un’attività part time. Sono sul punto di cadere.

Continua De Matteo: “Fai i tuoi conti del mese e ti rendi conto che non ce la farai, ma assurdamente sei troppo ricco per ricevere aiuti, ma troppo povero per viverci”.

Tra giornalisti di tutto il mondo, i protagonisti hanno parlato dell’esperienza che li ha lasciato l’aver recitato per De Matteo. L’istrionica Bobulova si ha detta colpita dalla sceneggiatura e dalla storia che racconta momenti di grande difficoltà.

Per Mastandea invece ha significato la voglia di lavorare insieme. Ha notato che i personaggi hanno diverse sfaccettature e con questo si poteva fare qualcosa di importante. Con questo, son tre i film cheg li chiedono di fare il papa di figli adolescenti e secondo lui, è più facile farlo al cinema piuttosto che nella vita reale.

Per quel che riguarda la produzione, Marco Poccioni ha detto di essere entusiasta del progetto, anche se non è stato facile crederci perché il cinema privilegia le commedie. Ci ha creduto in De Matteo e così è stato fatto insieme alla Rai Cinema e Medusa Films, partners importanti.

Su i protagonisti, Giulio ed Elena, il cineasta ha dichiarato di aver voluto con tutte le forze Mastandea perché ha un viso clown-drammatico, fa sorridere nel dramma. Gli è piaciuto perché “tutti mostrano delle maschere, ma quella di Valerio è sempre brillante”.

“Barbara invece mi serviva perché avevo bisogno di una donna del nord” ha concluso De Matteo.

Foto di Blanca Estela Rodriguez