“Gran Varietà” di Arturo Brachetti

L’illusione di vivere i propri sogni

Il celebre trasformista porta in scena a Padova, con un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Provincia, uno spettacolo fatto di acrobati, trapezisti, cantanti, ballerini, attori e maghi, un vero e proprio varietà in cui vedere materializzati i sogni e le illusioni dei personaggi, che in fondo sono gli stessi di ciascuno di noi.

In questo varietà l’anziana ballerina può volare come una piuma, l’uomo elefante ci recita le sue profonde poesie, i carabinieri diventano Superman, all’interno di una trama che è un pretesto per mettere in luce le doti e i talenti artistici che ognuno possiede, soprattutto se si lascia coinvolgere nel gioco delle luci della ribalta. I numeri di trasformismo di Arturo Brachetti fanno da filo conduttore nello svolgersi della rappresentazione: l’artista accoglie il suo pubblico e poi diventa guida per un gruppo di turisti in visita ad un teatro in rovina, che deve essere demolito per far posto ad un centro commerciale. Il teatro all’improvviso si ribella e si anima, un misterioso fantasma chiude tutte le porte e minaccia i turisti di lasciarli andare solo se saranno in grado di farlo divertire. Ecco che ognuno si ingegna e tira fuori il meglio di sé, in un susseguirsi di numeri di danza, canto e acrobazie, che ci fanno capire che con un po’ di immaginazione e fantasia anche una semplice melodia come Tanti auguri a te può diventare spettacolo.

In questo modo nasce una vera e propria festa delle arti, che riesce a coinvolgere un pubblico formato da bambini e adulti, da curiosi e da famiglie, nonostante le quasi tre ore di uno spettacolo sempre movimentato, vario e soprattutto variopinto, in contrasto con le scenografie, in cui predomina un nostalgico grigio.

Coreografie e costumi sono di particolare effetto: sono scope, ombrelli, giornali, cappelli a cilindro, trovati quasi per caso all’interno del teatro in disuso, a diventare oggetti e costumi di scena, parte integrante di uno show davvero completo e con una morale molto coinvolgente. Infatti è solamente uno dei personaggi, la signorina Vera, a sembrare fredda e a non lasciarsi coinvolgere dalla messa in scena: è la rappresentazione di quella parte di scetticismo che c’è in ognuno di noi quando si tratta di mettersi in gioco in prima persona, che ci tiene con i piedi per terra invece di volare con la fantasia.
Sarà proprio il finale a far riflettere, soprattutto gli adulti tra il pubblico. Perché perfino la signorina Vera dovrà ricredersi e accorgersi di avere dei sogni. Perché anche là dove sembra non esserci nulla di fantastico, noi abbiamo bisogno di fantasticare, di vedere e magari vivere i nostri sogni. Perché forse davvero “la realtà immaginata rende più felici” e Brachetti ci dà la possibilità di assistere ad uno spettacolo che ci fa stare bene, perché ci fa vivere delle splendide illusioni, perché ci fa sognare, perché forse davvero “è meglio un paradiso in cartapesta che un inferno vero”.

Gran Varietà Brachetti
di e con Arturo Brachetti
e con Attrazioni internazionali: Otto Wessely & Christa Austria – Comedy Magic, Ann Stephanie’s Hot Toes Gran Bretagna – Tap Dance, Andrzej Piechota & Tomasz Wlezien Polonia – Hand To Hand, Viola Ferraris Francia – Trapezista, Johan Bichot Francia – Acrobazie Al Palo
Attori E Ballerini: Valentina Virando,Kevin Moore, Gabriele Giuliani, Anna Maria Martins, Carlotta Cannata, Erica Ferrero, Cristina Fraternale, Vincenzo Lima, Elena Monguzzi, Anna Perillo, Natalie Walstead, Francesca Zaccherini
regia Arturo Brachetti
Una produzione Arte Brachetti srl, Showlab srl
www.brachetti.com