Guido Rossa (Massino Ghini), nato in provincia di Belluno, lavora all’Italsider di Genova. È un operaio sindacalista iscritto alla CGIL e al Partito Comunista italiano. Vive con la moglie Silvia (Anna Galiena) e la figlia Sabina. Con un passato da alpinista e impavido scalatore, trasmette la sua volontà di roccia anche in fabbrica.
Le brigate rosse inondano le fabbriche con i loro volantini provocatori che incitano alla lotta armata. Rossa percorre la strada della giustizia, di difesa degli operai: “Il primo articolo della Costituzione Italiana recita che l’Italia è fondata sul lavoro, perché alla fine della guerra gli operai hanno salvato le fabbriche”. Scopre chi è a divulgare gli opuscoli con le stelle a cinque punte: l’operaio Berardi. Rossa lo denuncia, da solo. Berardi è processato in direttissima e condannato a quattro anni e sei mesi di prigione. I brigatisti, la colonna di Genova, guidata da Roberto Dura (Ginamarco Tognazzi) deliberano di gambizzarlo, ma al momento dell’attentato, Dura mira al cuore.
Guido che sfidò le brigate rosse era pronto, per la distribuzione, già un anno fa. “Inspiegabilmente”, ma fortunatamente è uscito ora nelle sale.
Il film è stato prodotto con la collaborazione dell’Associazione del Centenario CGIL.
Il regista Beppe Ferrara (Segreto di Stato, Il caso Calvi) ha avuto l’essenziale appoggio della famiglia di Rossa, soprattutto della figlia Sabina, per portare sullo schermo una ricostruzione realistica e veritiera della persona di Guido Rossa.
Si rievocano anni bui, anni di terrore, anni di piombo, in cui apparati occulti agivano come forze parastatali, muovendo e pilotando gli uomini.
Terroristi che hanno tessuto una rete di brutalità fatta di intimidazioni, rapimenti (Piero Costa, nipote dell’armatore), gambizzazioni (ingegnere Castellano), omicidi (Procuratore di Genova Francesco Coco, Presidente Aldo Moro), per citare alcune delle vittime ricordate in questo film.
Il regista, come lui stesso ha dichiarato, non ha mai considerato i brigatisti “dei compagni che sbagliano”, ma veri e propri sicari. Si chiede e lascia aperta la domanda, che è come una ferita, del perché, tutt’oggi, assassini godano di privilegi, visibilità, da parte di un sistema dei mass-media. Un altro argomento che Ferrara vuole porre in evidenza sono le motivazioni dell’omicidio di Rossa, perché è stato ucciso, quando era stato deciso di gambizzarlo?
Comunque, dopo che la colonna di Genova si sciolse, alla fine del 1979, i documenti nascosti nel covo, sparirono.
Immagini di repertorio, sfilate di cortei, l’appello in televisione di Elsa Morante, il ritrovamento del cadavere di Moro, Pertini che omaggia la salma di Rossa, si amalgamano perfettamente all’interno della storia narrata. La fotografia (Riccardo Gambacciani) riesce, impeccabilmente, a trasmettere e risaltare il contesto storico. Un film che è un documentario per tutti. Diretto in modo che tutti possano ricordare, conoscere la storia di un uomo giusto.
L’assassinio di Guido Rossa, di un membro della classe operaia da parte delle BR, ha scosso e destabilizzato.
Tutti si fermarono.
250mila persone, provenienti da tutta Italia, per presenziare ai funerali del loro compagno Guido Rossa “colui che ha sfidato le brigate rosse”, si sono destate volendo porre fine agli scontri “o con lo Stato o contro lo Stato”. Perché “gli operai hanno compreso la necessità di difendere a tutti i costi questa Repubblica. C’è costata venti anni di lotta antifascista, di sacrifici, di morti. Non c’è stata regalata e va difesa a tutti costi”, come disse l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che conferì a Rossa la medaglia d’oro al valor civile.
Titolo originale: Guido che sfidò le Brigate Rosse
Nazione: Italia
Anno: 2006
Genere: Drammatico, Storico, Poliziesco
Durata: 102′
Regia: Giuseppe FerraraCast: Gianmarco Tognazzi, Massimo Ghini, Giulio Buccolieri, Elvira Giannini, Anna Galiena, Maria Rosaria Omaggio, Mattia Sbragia, Corrado Invernizzi
Produzione: Sistina Cinematografica, L’Occhio di Genova, Nuova Cooperativa Doppiaggio, SDAC, ILVA
Distribuzione: Emme Cinematografica
Data di uscita: 22 Giugno 2007 (cinema)