Una storia ricca di buoni sentimenti ma priva di originalità
Una protagonista sensuale, Honey Daniels, che dedica la sua vita al ballo: di giorno insegna Hip-Hop e di notte esibisce il suo talento in discoteca.
Il film rientra di diritto nella galassia delle storie che il cinema ci propone spesso, in cui l’amore per il ballo emerge protagonista.
Honey (Jessica Alba) è una ragazza di umili origini che sogna il successo.
Che, troppo prevedibilmente, arriva.
Si materializza nella figura di Michael Ellis, regista di videoclip, che la fa diventare un’ abile coreografa.ora è quella che ha sempre sognato d’essere.
Vive in una favola, che come tale però, non dura.
Honey si trova ben presto a combattere contro le ciniche leggi del mondo dello spettacolo che la riportano nella realtà di tutti i giorni.
I problemi della quotidianità non tardano a presentarsi davanti alla giovanissima Honey, quasi a domandare il conto della notorietà avuta.
La “sua” scuola rischia di chiudere e lei deciderà di combattere in prima linea.
Scontatamente riuscirà nel suo intento, salvando i suoi allievi altrimenti destinati a perdersi nei vuoti del Bronx.
I personaggi che intervengono nel film, da Michael alla migliore amica di Honey, Gina (Joy Bryant), hanno personalità molto poco delineate e forse fin troppo banali.
I momenti migliori della pellicola si ritrovano negli avvincenti balletti, nella vivacità degli intermezzi musicali.
In questo il regista Bille Woodruff è aiutato dalla sua esperienza di regista di videoclip.
Banale e con una regia forse un po’ troppo piatta ma pronto a risvegliare in noi dolci sogni celati dietro la durezza della vita.
Titolo: Honey
Nazione: Usa
Anno: 2003
Genere: drammatico/musicale
Durata: 94 minuti
Regia: Bille Woodruff
Interpreti: Jessica Alba, Mekhi Phifer, Joy Bryant, Jay-Z