In una Catania mai stanca di essere culla di nuovi artisti, nuove tendenze, una città sempre in fermento (purtroppo anche per odiosi recenti fatti di cronaca), un cantante decide di fare prepotentemente soul e nu-jazz. Il suo nome è Mario Biondi.
Vi sarà capitato di sorseggiare un aperitivo in un lounge bar illuminato da luci soffuse, avvolgenti, e di ascoltare in sottofondo la bellissima “This is what you are”. È con questo brano che Mario Biondi ha deciso di presentarsi al grande pubblico, ricevendo un’ottima accoglienza: quattordici sono le settimane di permanenza nella top ten degli album più venduti in Italia.
“Handful of soul” è l’opera prima di questo soulman made in Catania, che già nel 2004 aveva pubblicato la suddetta hit con il progetto “Was-A-Bee”. Poi l’airplay radiofonico continuo, la presenza in tv in un commercial, ed ecco che esplode il successo. La sua voce paragonata a quella di Barry White, le sue musiche che sanno del più raffinato jazz, i fantastici arrangiamenti nati dalla profondità della passione artistica del High Five Quintet (jazzisti ben noti nel panorama nazionale ed internazionale), fanno di “Handful of Soul” un’occasione d’ascolto da non perdere. Ritmi piacevoli, che con dolcezza regalano jazz, blues, soul in una composizione quasi “chimica”, perfetta. Troppo? Il dubbio che nasce è: stiamo ascoltando qualcosa di nuovo o soltanto qualcosa di egregiamente eseguito? Grossa problematica.
Si ha la sensazione (purtroppo) del già ascoltato. Ciò non toglie che dietro l’ottima produzione si celi un progetto di notevole spessore che però sembra “gongolarsi” su se stesso. Non vi è dubbio che Biondi sia in possesso di una sicurezza nell’esecuzione conquistata grazie alle sue doti vocali. L’unica novità che viene fuori da questa album è una voce maschile davvero degna di nota.
TRACKLIST
1. O Child Runs Free;
2. No Mercy For Me;
3. This Is What You Are;
4. Rio De Janeiro Blue;
5. Slow Hot Wind;
6. A Handful Of Soul;
7. Never Die;
8. On A Clear Day;
9. Gig;
10. I Can’t Keep From Cryin’ Sometime;
11. No Trouble On The Mountain
12. I’m Her Daddy.
IL TESTO DI “This Is What You Are”
Take me up and let me down
hold me when i’m sad
take my eyes look around
take my ears listen to the stars
this is what u are
knock me down knock me out
make me feel shy
but when you hold me in your arms
i can just forget the tears i cried
this is what u are
write your number on my wall
say u gotta do
CLOUD? your shadow on my soul even when you break my heart in two
this is what u are
lala
this is what u are
sha la la (ritornello)
take me up and let me down
hold me when i’m sad
take my eyes look around
take my hears listen to the stars
this is what u are
knock me down knock me out
make me feel shy
but when you hold me in your arms
i can just forget the tears i cried
this is what u are
say ah ah
this is what u are
lala
this is what u are
sha la la (ritornello)
