Sul palco di un Palaverde di Villorba gremito si sono esibiti il 9 ottobre i Modà capitanati dall’autore del progetto musicale nonché voce e leader del gruppo Francesco “Kekko” Silvestre ed hanno presentato un eccellente spettacolo di due ore.
Cinque mega schermi fanno da sfondo e contorno ai componenti del gruppo, ottimi musicisti (Enrico Zapparoli-chitarra, Diego Arrigoni-chitarra elettrica, Stefano Forcella-basso e Claudio Dirani-batteria) ed affiatati compagni che seguono il loro leader presentandosi con entusiasmo insieme a Kekko sulla pedana che avanza verso il parterre. Il cantante è semplice nel look, un po’ timido nel dialogare con i fans e sembra quasi incredulo di fronte a tanto riscontro e affetto, consapevole che: “qualche anno fa un concerto in un palasport era solo un sogno, ma lottando e credendoci i sogni si possono realizzare”, ribadisce lui stesso al suo pubblico.
Kekko e la sua band hanno realizzato il loro sogno ed ora presentano 22 tracce tratte dai loro precedenti lavori e dall’ultimo album, che ha riscosso particolare consenso, “W i Romantici”, con voce impeccabile, precisione che esprime dolcezza, sensualità e passione, come i testi dei loro brani.
A partire da Vittima, brano d’inizio che subito accende il pubblico, passando per altri brani quali Ti amo veramente, Come un pittore, Urlo e non mi senti, La notte, brano particolarmente amato dal pubblico, fino a Salvami, Mani inutili, Tutto e niente, Sono già solo. Francesco rimane costantemente sul palco, mentre sugli schermi si alternano versi ad effetto tratti dai brani, quasi a fargli eco insieme a foto e video che animano e colorano la scena.
Il cantante si esibisce anche in due medley al pianoforte, dove regala canzoni scritte quando ancora il successo era una lontana aspirazione: da Ti sento parte di me, Grazie gente, Favola a Regina delle stelle, Aria, L’amore è un’altra cosa.
Energia velata di dolcezza, genuino entusiasmo di un gruppo fino ad un anno fa emergente, che ora si sta affermando ed è seguito da un pubblico eterogeneo che ama proprio la semplicità e la verità dei loro testi.
Il concerto si chiude con il bis de La notte e il brano che da il titolo all’ultimo album “W i romantici”.
W i romantici e…W i Modà!