I Vivarini: famiglia di pittori originari di Murano attivi fra il 1435 e il 1505 circa, è la protagonista di una interessante mostra a Conegliano a Palazzo Sarcinelli.
Il polittico di Parenzo è la prima opera vivaviriniana, firmata e datata da Antonio, mentre l’ultima é il polittico di Andria.
Anche il marito della sorella si cimenta nella gara ispirativa del parentado e spesso, per le opere non firmate, è difficile distinguere l’autore per la somiglianza di soggetti e di stili.
Il Palazzo Sarcinelli di Conegliano dedica dal 20 febbraio fino al 5 giugno 2016 una mostra dal titolo: I Vivarini – Lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento.
Con una sapiente scelta fra le opere di Antonio, del fratello Bartolomeoo e del figlio di Antonio , Alvise, la mostra di Conegliano fa rivivere il percorso professionale e artistico di questi tre pittori.
Il successo e la fama non tardano a venire mentre sono ancora in vita e in piena attività. La loro fama ben presto si diffonde e per fare fronte alle crescenti committenze la bottega si amplia e diventa scuola per apprendisti ritenuti portatori di quel minimo di talento per imporli al gusto della clientela.
Percorrendo le sale del Palazzo, l’occhio è innanzitutto piacevolmente colpito dalla sontuosità del soffitto, dai magnifici lampadari muranesi ricchi di fiori foglie, ghirlande, qua e là ancora gocciolanti di cera capaci di creare una luce diffusa e discreta che esaltava carnagioni e chiome di dame dalle bianche spalle tondeggianti.
I Vivarini appaiono sulla scena nel momento in cui Venezia è la dominatrice dell’Adriatico ed estende i suoi domini lungo la costa dalmata a quel tempo ancora infestata dai pirati ed è, seguendo i percorsi della storia, che si può in buona parte seguire l’itinerario umano ed artistico di questa famiglia.
I soggetti ovviamente, vista l’epoca, non possono essere che religiosi: maestose Madonne, Vergini la cui vita rivive in una serie di tavolette da Santa Monica a Santa Apollonia vergine e martire di una bellezza angelica, rappresentate secondo gli stilemi dell’arte classica , ma già anticipatrice del nascente stile rinascimentale.
Dopo Venezia i Vivarini operano a Padova con la decorazione della cappella “Ovetari” nella Chiesa degli Eremitani in cui il giovane Andrea Mantegna realizza i suoi primi capolavori, quasi completamente distrutti da barbari bombardamenti, rimedio terribile ed estremo per fiaccare definitivamente il nemico invasore.
Proviene dalla Cattedrale di Bari una tempera su tavola del 1476 raffigurante una Sacra Conversazione, originale e modernissima per la sua unicità che la pone al fuori dei canoni con cui si era soliti rappresentare il soggetto.
La mostra sollecitando l’attenzione per questi artisti finalmente protagonisti di una monografica, suggerisce di completare il percorso visitando le varie chiese del territorio che ospitano tele di questa originale famiglia di artisti.
Palazzo Sarcinelli
_ Via XX Settembre, 132
_ 31015 – Conegliano (Treviso)Dal 20 febbraio al 5 giugno 2016
Apertura
_ martedì, mercoledì e giovedì 9.00 – 18.00
_ venerdì 9.00 – 21.00
_ sabato e domenica 10.00 – 20.00
_ chiuso il lunedìInformazioni
_ www.mostravivarini.it
_ www.civitatrevenezie.itprenotazioni
_ +39 0438 1932123Biglietti
Intero € 10,00
_ Ridotto € 8,00: studenti, adulti over 60 anni, convenzioni,
_ Ridotto € 7,00 euro: gruppi da 10 a 25 persone
_ Ridotto scuole € 4,00
_ Speciale famiglie € 22,00: nuclei familiari formati da due adulti e un minorenne (dal secondo minorenne in poi € 6,00)
_ Gratuito: bambini fino ai 6 anni, disabili con accompagnatore, guide turistiche, due accompagnatori per classe e un accompagnatore per gruppo, giornalisti previo accredito.