Il Festival di Sanremo del 2013 sembra distinguersi dalle ultime edizioni per una linea che ha privilegiato i volti giovani, lasciando a casa quelli che fino all’anno scorso erano “gli intoccabili” della canzone italiana. Ma se vogliamo pensare alla musica del futuro non c’è dubbio che bisogni guardare alle nuove leve, e anche nella sezione Giovani dobbiamo dire che qualche nome interessante lo abbiamo scovato.
Contrariamente a quanto avviene per i brani delle star affermate (tipo Maria Nazionale e Chiara Galiazzo per capirci…), i pezzi dei giovani sono già disponibili in rete da qualche giorno, e allora è più semplice farsi un’idea su questi sei ragazzi ai più ancora sconosciuti. E scoprire che qualcosa di davvero buono c’è.
E’ allora il caso di parlare di Paolo Simoni, ventottenne di Comacchio con due album all’attivo e che già può vantare collaborazioni con artisti come Mauro Pagani, Massimo Ranieri e Lucio Dalla, di cui effettivamente ricorda le sonorità (anche in Le parole, brano che presenterà a Sanremo). Ad arricchire la sua carriera, l’apertura dei concerti di Ligabue a San Siro e allo stadio Olimpico di Roma nel 2010.
Altro bel nome della sezione Giovani è quello de Il Cile, trentenne aretino che in passato ha già avuto modo di farsi apprezzare collaborando alla stesura di alcuni testi dei compaesani Negrita. Nell’estate dell’anno scorso ha pubblicato il suo primo album, Siamo morti a vent’anni. E anche per lui si prospetta un futuro felice (e così noi ci auguriamo).
Ancora, un nome in passato piuttosto noto, quello di Antonio Maggio, al secolo ex Aram Quartet, gruppo vincitore della prima edizione di X Factor. Dopo una breve vita, il gruppo si è sciolto e nel 2011 è arrivato il primo album da solista di Maggio, Inconsolabile. Insomma, nonostante le promesse di gloria, il ragazzo dovrà competere nella sezione dedicata a chi ha ancora tutto da dimostrare. E ascoltando il brano, effettivamente, si capisce che la strada è ancora molto (ma molto) lunga. Contrariamente ai due colleghi appena nominati, che invece hanno già mostrato parecchio.
I Blastema, invece, sono un gruppo nato nel lontano 1997. Nella loro carriera contano due album, di cui l’ultimo, Lo stato in cui sono stato del 2011, è stato prodotto da Nuvole Production, casa discografica di Dori Ghezzi e della figlia Luvi De André.
Ilaria Porceddu, ventiseienne cagliaritana già conosciuta al pubblico dei giovanissimi perché anche lei ha partecipato alla prima edizione di X Factor, venendo eliminata in semifinale. Seguono due album: Suono naturale e In equilibrio, uscito proprio nel 2013.
Irene Ghiotto è una ventisettenne vicentina che nel 2011 ha partecipato alla sfortunata edizione di Star Academy, talent show di Rai 2 condotto da Francesco Facchinetti che ha chiuso i battenti dopo poche puntate. Attualmente sta lavorando al suo primo album da solista.
Renzo Rubino, ventiquattrenne tarantino con un album all’attivo, Farfavole del 2011, in cui può vantare la partecipazione di diversi musicisti di successo.
Infine, Antonio Nardinocchi, bolognese di ventiquattro anni, giovane promessa del basket convertita alla musica. E, tra loopstation e beatbox, anche con Andrea lo spettacolo è assicurato, c’è da scommetterci!