Un pomeriggio tutto teatrale al Teatro Toniolo di Mestre; una maratona di 5h30 imbevuta di ritmo ed energia, diretta da Eimuntas Nekrosius, il pluripremiato regista lituano, e la sua pregevole compagnia, il cui itinerario si snoda attorno alla figura dell’utopista principe Muishkin, l’Idiota dostoevskiano.
Un viaggio che, nonostante la lunghezza, magicamente cattura l’entusiasmo dei suoi partecipanti per tutta la durata, sino ai fragorosi, reiterati applausi finali. Il trucco dell’incantesimo sta nella brillante scelta registica d’associare al lirismo del testo una gestualità attoriale sempre nuova e del tutto inaspettata, fatta di movimenti ora eleganti, sinuosi, ora innaturali, robotici, contorti, ora esagerati, pomposi, spigolosi, scomposti; alcune volte abbracciano le parole pronunciate, altre fungono da contrasto: a frasi amorose possono accompagnarsi gesti aggraziati quanto bruschi, a stati d’animo malinconici movenze meste quanto violente.
Lo spettatore si sorprende spiazzato ad ogni singolo movimento corporeo degli interpreti, la sua curiosità è in perpetuo rinnovamento per l’intera durata della rappresentazione, alla continua, forse invana, ma stimolante ricerca di nessi logici.
La follia epilettica del protagonista è trasferita dal singolo individuo al palcoscenico, in un corale contagio di personaggi che, attraverso gli enigmi del linguaggio poetico, indagano i misteri della mente umana, assoggettati al conflitto tra bene e male; esplorazione cara a Dostoevskij, filo rosso di tutte le sue opere.
Non i fatti, dunque, i protagonisti, ma le parole, che in scena prendono vita attraverso un’eccelsa regia ritmica, una musica solenne e una scenografia mutevole a vista per mano della compagnia stessa, composta di tredici brillanti attori. Anche le scene di dialogo all’apparenza più statiche, vengono abilmente risolte attraverso la presenza, sullo sfondo, di personaggi dal ruolo momentaneamente ambiguo, fermi immobili o impegnati in buffe smorfie.
Una menzione particolare va agli attori protagonisti Daumantas Ciunis (Muishkin), Salvijus Trepulis (Rogojin), Elzbieta Latenaite (Nastasia Phillpovna), Diana Gancevskaite (Aglaya), coinvolgenti al punto da convincere gli spettatori a superare l’impasse della lingua di recitazione, il lituano, tradotto in italiano su sovratitoli.
Idiotas
di Fjodor Dostoevskij
Eimuntas Nekrosius regia
Marius Nekrosius scene
Nadezda Gultiajeva costumi
Faustas Latenas musiche originali
Dziugas Vakrinas luciIl Cast:
Daumantas Ciunis Lev Nicolaievitch Muishkin
Salvijus Trepulis Parfen Semionovych Rogojin
Elzbieta Latenaite Nastasia Phillpovna Barashkoffa
Diana Gancevskaite Aglaya Epanchina
Margarita Ziemelyte Mrs. Epanchina
Vidas Petkevicius General Epanchin
Migle Polikeviciute Adelaida Epanchina
Vaidas Vilius Gania – Gavrila Ivolgin
Vytautas Rumsas General Ivolgin
Ausra Pukelyte Varia – Varvara Ivolgina
Vytautas Rumsas junior Ferdyschenko
Neringa Bulotaite Sister
Tauras Cizas Afanasy Totski
Tauras Cizas aiuto regia
Arvydas Duksta suono
Genadij Virkovskij attrezzeria
Marius Miskinis tecnico di palco
Audrius Jankauskas company manager
Durata: 5ore30