L’amicizia ritrovata – quella non coltivata nel tempo – può dare molti più frutti di quanto si possa pensare: uno sguardo, una parola, e quello che è stato riaffiora. Come prima, più di prima.
Un pittore parigino di mezza età (Daniel Auteuil), decide di tornare a vivere in provincia, presso la casa in campagna dove ha trascorso l’infanzia, stanco ormai della routine quotidiana, e seccato dalla crisi matrimoniale che da tempo sta attraversando. Intorno alla casa, un vasto giardino da curare e coltivare: occorre trovare presto un bravo giardiniere. Risponde all’annuncio – per puro caso – un vecchio compagno di scuola del pittore, diventato giardiniere a tempo pieno, dopo la pensione. I due non si vedevano più da moltissimo tempo, da quando erano bambini: uno sguardo, qualche cenno al passato, e subito ritrovano un nuovo, fortissimo legame. Tra curiosità, fascino e stupore, due mondi apparentemente diversi, diverranno complementari.
Una commedia sincera, sobria ed elegante, questa di Jean Becker, che prende vita dalle pagine dell’omonimo romanzo di Henri Cueco Dialogue avec mon jardinier. Significativo il riadattamento compiuto dal regista in fase di sceneggiatura, soprattutto per quanto riguarda il personaggio del Pittore. Il Giardiniere infatti, nel romanzo, come nel film stesso, è un personaggio dirompente, magnetico, che affascina con la sua filosofia popolare e le sue freddure sulla vita. Il suo linguaggio, i suoi pensieri – semplici, e mai banali – rischiavano di oscurare quello che era il resto del film. Così il personaggio del Pittore – molto poco approfondito nel romanzo – è stato “rivisto” in fase di sceneggiatura e reso altrettanto interessante, strappandolo a quel ruolo secondario di “spalla”. Quello che ne esce è sicuramente un ottimo risultato.
Il film pur essendo essenziale – regia discreta, mai invadente, e una messa in scena semplice, affatto ricercata – risulta ricco di particolari e soprattutto di “importanti” trovate: dialoghi ingegnosi, alti momenti di sobria quanto incalzante ironia, e dettagli, tanti dettagli che caratterizzano due mondi e due personalità apparentemente così diverse. Nonostante la linea narrativa sia alquanto insolita – poiché non prevede uno o più eventi scatenanti all’interno della storia, se non nella parte finale del film – lo spettatore entra subito nel vivo della vicenda, trascorrendo due ore intense e stimolanti, guidato esclusivamente da queste due intriganti personalità. Del Quadro e Del Prato – questi i rispettivi soprannomi che l’uno assegna all’altro – si legano (e ci legano a loro), giorno dopo giorno (battuta dopo battuta), arrivando a generare un rapporto saldo e sincero, sorretto da un crescendo emotivo davvero speciale.
Titolo originale: Dialogue avec mon jardinier
Nazione: Francia
Anno: 2007
Genere: Commedia
Durata: 109′
Regia: Jean Becker
Sito ufficiale:
Cast: Daniel Auteuil, Hiam Abbass, Fanny Cottencon, Elodie Navarre, Jean-Pierre Darroussin, Alexia Barlier
Produzione: ICE3
Distribuzione: BIM
Data di uscita: 23 Novembre 2007 (cinema)