“IL PANE IL VINO E LA VISIONE RACCONTATI DA SERGIO CAMMARIERE”

L’eclettico pianista regala un concerto frizzante al pubblico di Mestre

Giovedì sera il tour teatrale di Sergio Cammariere ha fatto tappa al teatro Toniolo di Mestre, dove il pianista ha regalato i suoi successi e presentato i brani del suo ultimo lavoro “Il pane, il vino e la visione”, mostrando la sua capacità di coinvolgere il pubblico attraverso la forza della sua musica.

La scenografia che accoglie il pubblico dal palcoscenico incanta al primo sguardo: una sorta di scatola nera illuminata da luci dorate che rappresentano la luna, le stelle…forse il sole. La regia di Pepi Morgia riesce a creare un’atmosfera accomodante, in cui lo spettatore può sentirsi coinvolto dallo spettacolo. E dalle prime note di Cammariere e della sua band si capisce già che lo spettacolo è assicurato. La musica scorre veloce, tra ritmi latini, etnici, jazz e canzone d’autore e trascinando gli ascoltatori in un mondo dove elementi di culture diverse si ritrovano e si mescolano dando origine a delle sonorità calde ed emozionanti. Il talento del pianista di Crotone, sta proprio nella suggestione che riesce a creare attraverso le note, le parole e la sua voce. I bravissimi musicisti che lo accompagnano (Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni, Bebo Ferra alla chitarra) lo seguono e sostengono le sue improvvisazioni al pianoforte, giocando a rincorrersi tra le note e creando intrecci melodici e ritmici affascinanti. Un pensiero a parte lo merita senz’altro lo straordinario special guest Fabrizio Bosso, che con la sua tromba ha regalato momenti davvero magici, e ha dato una marcia i più alla già stupefacente performance del gruppo.

Passando attraverso “Tutto quello che un uomo”, “Dalla pace del mare lontano”, “Non mi lasciare qui”, “Settembre”, “Malgrado poi”, “Ferragosto”, “Padre della notte” Sergio Cammariere ha ripercorso la sua vita artistica, anche attraverso le parole degli autori che hanno collaborato con lui, come Samuele Bersani e Roberto Kunstler, dedicando al pubblico anche un divertito omaggio a Luigi Tenco (“Uno di questi giorni ti sposerò”) e una personale interpretazione di “Chi sei”, frutto della collaborazione di Sergio Endrigo con Vinicius de Moraes.

Sergio Cammariere attraverso la sua personalità eclettica e la sua spiccata sensibilità riesce a regalare momenti di vera poesia e a lasciare che sia la musica a guidare lo spettatore in questo viaggio attraverso i sentimenti e le emozioni.

www.sergiocammariere.com