Orizzonti Doc
In continua tensione tra documentario e fiction, il film di Pietro Marcello lascia emergere delicatamente le varie figure di viaggiatori incontrati nell’arco di un anno di riprese su vari treni a lunga percorrenza che ogni giorno attraversano l’Italia.
La scelta di riprendere i tragitti notturni dei treni viaggiando con loro si dimostra efficace fin dai primi minuti. D’altra parte, è quasi banale dirlo, per raccontare un viaggio bisogna compierlo.
La marea di persone che ogni sera sale su un treno per motivi di lavoro, personali, o scelta di vita è variegata, e i visi che Pietro Marcello lascia parlare davanti alla sua telecamera raccontano frammenti di storie che si intrecciano e si sfiorano per la durata del tragitto. Da Bolzano a Roma, passando per Bologna, Milano, Genova, Piacenza, Trento, Orvieto, e infine arrivando a Napoli, Messina, da un capo all’altro dell’Italia, queste persone si confondono con i colori della notte e cercano riposo tra il rumore delle rotaie e la luce delle stazioni che attraversano.
La luce assume un ruolo fondamentale. È la luce che delinea i contorni all’interno del treno, è la luce, o la sua mancanza, l’unico riferimento temporale che si percepisce guardando dai finestrini. È sempre la luce che regala un’alba in una stazione in cui il passeggero si sveglia cercando di riprendere contatto con la realtà e collocarsi spazialmente. Le stazioni sembrano tutte uguali, nel succedersi delle ore, dei chilometri, ma qualcosa di impercettibile cambia nelle persone.
La figura che emerge dalla marea di passeggeri è quella di un anziano che, munito di regolare abbonamento, ha deciso di vivere sui treni. Viaggia continuamente da Nord a Sud, per tornare poi a Nord e continuare verso chissà dove, non si preoccupa se il treno è in orario, sa che il treno è la sua unica certezza, paradossalmente l’unico punto fermo della sua vita.
Non c’è presente, né passato, né futuro in questi viaggi notturni, il tempo sembra sospeso nel tragitto, dal punto di partenza alla stazione di arrivo, il buio della notte rende tutto omogeneo. La luce del mattino accarezza il viaggiatore, e la vita continua come il viaggio con le sue imprevedibilità, con le sue linee da attraversare.
Titolo originale: Il passaggio della linea
Nazione: Italia
Anno: 2007
Genere: Documentario
Durata: 60′
Regia: Pietro Marcello
Sito ufficiale:
Cast:
Produzione: Indigo Films
Distribuzione:Data di uscita: Venezia 2007