Il titolo può trarre in inganno coloro che non conoscono questo romanzo.Non si tratta di una noiosissima dissertazione sull’evoluzione dell’uomo,quanto del diario di uno straordinario personaggio:Edward,Leonardo da Vinci dell’epoca,e della sua famiglia.Divertente e ironico fa venir voglia di lasciar tutto e trasferirsi in una bella caverna.
Il titolo può trarre in inganno coloro che non conoscono questo romanzo.Non si tratta di una noiosissima dissertazione sull’evoluzione dell’uomo,quanto del diario di uno straordinario personaggio:Edward,Leonardo da Vinci dell’epoca,e della sua famiglia.Divertente e ironico fa venir voglia di lasciar tutto e trasferirsi in una bella caverna.
La storia inizia con l’arrivo, nella caverna di famiglia, dello zio Vania.Attaccatto alle sue idee e all’albero da cui non vuole scendere,guarda con scherno e sbigottimento ai cambiamenti della sua famiglia:bipede e con un fuoco scoppiettante davanti all’ingresso!!Che disonore per la loro specie…ma nonostante tutto,nelle freddi notti invernali,Vania viene a scaldarsi accanto al fuoco.Nel frattempo i figli di Edward,l’inventore di quel “vulcano” privato, si danno anch’essi da fare, ed ecco Alexander che inventa l’arte figurativa,William che tenta l’addomesticamento del cane e la madre che scopre quanto può essere utile in cucina il fuoco.Edward,sempre più convinto dell’importanza del progresso continua nella sua evoluzione,che di conseguenza è quella della sua specie,ma è il figlio Ernest ad avere l’ultima parola e vedrete come!
Tra errori comici e dialoghi farseschi,non ci si può trattenere, quindi è meglio che,come suggerito nella presentazione,vi sediate su qualcosa di stabile mentre leggete o,come il celebre naturalista Théodore Monod,finirete a gambe all’aria dal gran ridere.
L’idea dell’autore è originale e ricche di humour le scenette di vita familiare che rappresenta.La figura dello zio Vania resta impressa nella memoria come la più simpatica scimmia brontolona mai descritta.Corretti i contenuti scientifici che però non rendono noiosa la lettura:presentati con tono leggero restano impressi anche al più disinteressato all’argomento.Veramente un libro straordinario,forse anche perchè poco conosciuto e quindi più amato.
Non ci si può esimere dall’ammirare il più grande uomo del Pleistocene e Roy Lewis che ha saputo dar vita ad una figura così particolare.
Assolutamente da avere nella propria libreria.
R. Lewis “Il più grande uomo scimmia del Pleistocene” ed.Adelphi pag.178 euro 7,50