“INDIGENES” DI RACHID BOUCHAREB

Le verità nascoste

PanoramAfrica
Gli indigènes, i nativi, sono le 233.000 persone che dalle colonie francesi del nordafrica si mossero per difendere l’onore della madrepatria, e per racimolare qualche soldo da spedire alle indigenti famiglie, durante la Seconda Guerra Mondiale. Venivano chiamati in questo modo per distinguerli dai francesi di “serie A”, quelli nati e cresciuti nel paese colonizzatore, non in quello colonizzato.

Fra tutti i 233.000 soldati berberi impegnati a difendere una patria mai vista nè vissuta, a noi spettatori viene concesso di conoscerne quattro, arruolati all’interno della settima fanteria algerina. Said, giovane, ingenuo e buono paesanotto, privo di un braccio, che combatte per aiutare la povera famiglia; Messaoud, passionale, buon tiratore, che finisce con l’innamorarsi di una francesina di Marsiglia; Yassir, simpatico mercenario che fruga fra i cadaveri per avere qualcosa da rivendere assieme al beneamato fratello minore; Abdelkader, l’unico della compagnia che sa leggere e scrivere, l’idealista, cosciente delle ingiustizie subite dagli indigènes, ma anche fedele alla causa francese.

I quattro sopravviveranno alla campagna italiana, vivranno le gioie di Marsiglia e il gelo dell’inverno francese, fino a partecipare a una missione suicida in Alsazia in supporto alle truppe americane. In mezzo ci sarà il tempo per innamorarsi, creare scompiglio con rivendicazioni di uguaglianza mal sopportate dai vertici, e chiedersi come mai i francesi hanno chiamato pacificazione la campagna militare in Algeria se ha portato così tanti morti.

Il regista algerino Bouchareb racconta in questo potente film le verità nascoste dei nativi delle colonie nordafricane francesi. Prima cittadini di serie B, poi anche soldati di serie B, gli ultimi a essere promossi, gli ultimi a ricevere permessi per le licenze, gli ultimi a ricevere il rancio. Con la loro sentita interpretazione i quattro attori nei ruoli principali, Jamel Debbouze ( Angel-A ), Roschdy Zem, Samy Nacèri, Sami Bouajila, hanno ricevuto meritatamente un Palma d’Oro corale per la miglior intepretazione maschile all’ultimo Festival di Cannes.

Bouchareb scrive e dirige un film da maneggiare con cura. Se sono pericolosi i normali film di guerra, con il loro carico di retorica, figuriamoci questo lavoro, in cui trovano spazio la retorica ufficiale francese e la contro retorica dell’istruito e idealista Abdelkader. Teoricamente le due controparti dovrebbero disinnescarsi. In realtà a volte si sovrappongono, dando al film toni di banale convenzionalità che poco si prestano a rappresentare una pellicola così appassionata, così viscerale e, per la maggior parte del tempo, così ben riuscita. Ci pensano il triste finale, così cinico, disilluso e arrabbiato da essere commovente, e la splendida messa in scena a far dimenticare alcuni difetti di scrittura che ricalcano troppo pesantemente gli stereotipi del genere.

Days of Glory (Indigènes)
Titolo originale: Indigènes
Nazione: Francia
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 125′
Regia: Rachid Bouchareb
Sito ufficiale: www.tadrart.com/indigenes/
Cast: Jamel Debbouze, Samy Naceri, Sami Bouajila, Roschdy Zem, Bernard Blancan, Mathieu Simonet
Produzione: Tessalit Productions
Distribuzione:
Data di uscita: Cannes 2006 (cinema)