Con Isabel Bustos continua la sezione Nuovo Mondo del secondo Festival internazionale di danza contemporanea. I Retazos sono approdati direttamente da Cuba, dove la danza è una privilegiata espressione dei sentimenti, delle passioni, ma soprattutto della vita; gruppo fondato nel 1987 dalla famosa coreografa cilena che ha sede a L’Avana.
Cuba così si dimostra essere fucina di importanti esperienze nel mondo della danza, oltre ai già citati Retazos, infatti, anche la famosa scuola di balletto classico di Alicia Alonso, fondata nel 1950, e diventata compagnia nazionale nel 1959, proviene dall’isola.
Nonostante le difficoltà politiche ed economiche che il paese ha dovuto superare in questi ultimi anni, e che hanno naturalmente rallentato l’evoluzione della danza contemporanea, Cuba ha dimostrato ugualmente di essere in grado di creare linguaggi interessanti, attraverso le personalità di Gonzalo Galguera, Marianela Boàn e Isabel Bustos, che rappresentano una sorta di “via cubana” per la danza.
La Bustos, nata da genitori ecuadoregni ha studiato alla Escuela Nacional de Artes de l’Avana, e in seguito, grazie a una borsa di studio ricevuta dall’Unesco, ha potuto perfezionare i suoi studi alla Sorbonne di Parigi, entrando così in contatto con i metodi e le tecniche francesi ed europee. La sua esperienza di danzatrice in vari gruppi indipendenti dell’America Latina la porta, tornata a Cuba, a fondare il gruppo Retazos, che diventa in poco tempo l’esponente di punta della scena d’avanguardia cubana.
La serata veneziana si apre con Solamente una vez, in prima italiana, dove le note di Augustin Lara accompagnano gli eleganti ballerini nelle loro sensuali movenze, fra tango, passione e malinconia, confusi tra le luci soffuse di una fumosa balera. I versi di Lara contribuiscono a sottolineare l’atmosfera provocante e intrigante creata dalla gestualità sinuosa dei ballerini.
Si continua poi per altri trenta minuti con Al filo exacto che la coreografa presenta in prima europea a Venezia. In questo pezzo emerge tutta l’energia e tutto il divertimento dei ritmi cubani, esaltati dalle musiche del Cuarteto TRAZA e di Pedro Luis Ferrer. Cuba isola danzante, dove i violinisti suonano sui pattini, dove si balla spensierati sulla spiaggia, dove il ritmo diventa contagioso, portando il pubblico a partecipare alla loro festa.
Isabel Bustos è riuscita a condensare in poco più di un’ora la doppia anima latina, sempre in continua oscillazione tra la passione struggente e il divertimento travolgente.
Solamente una vez (30 minuti) prima nazionale; coreografia Isabel Bustos Romoleroux; con Lisset Galego, Doriam Suárez, Yaima Cruz, Danay Acosta, Jorge Alcolea, Alejandro Porto, Yuri Nápoles, Ignacio Hernández, José A. Hevia, Miguel Azcue; musica di Agustín Lara; costumi di Isabel Bustos, Pepe Rosales; luci di Saskia Cruz; Al filo exacto (30 minuti) prima europea; coreografia di Isabel Bustos Romoleroux; con Lisset Galego, Doriam Suárez, Yaima Cruz, Danay Acosta, Jorge Alcolea, Alejandro Porto, Yuri Nápoles, Ignacio Hernández, José A. Hevia, William Martín, Miguel Azcue; musica Cuarteto TRAZA e Pedro Luis Ferrer; costumi di Pepe Rosales; luci di Saskia Cruz