Il concerto del Primo Maggio – Il mondo che vorrei: le foto dei protagonisti 2/2

Tutte le immagini della seconda parte del concertone

La serata del concerto si apre con le note di una chitarra elettrica che intona Where the streets have no name degli U2, mentre Sergio Castellito ritorna sul palcoscenico parlando al pubblico del tema lavoro.
Una grande giornata non solo di musica, ma anche di riflessione sulla situazione attuale economica e sociale dell’Italia, sul grave problema del lavoro e del precariato, ricordato non solo da Castellito e da Belli ma anche dai tanti artisti che si sono esibiti.? Castellito in proposito ha più volte detto: “Primo Maggio la festa del lavoro…per chi ce l’ha…il lavoro è un diritto per tutti…”.

Alle 20 si è esibita una formazione eccezionale, un SuperGruppo, formato dagli Afterhours, Samuel dei Subsonica, e dal frontman dei Marlene Kuntz.
Hanno cantato: Non è per sempre, Male di miele, Quello che non c’è, mentre Samuel si è esibito nella cover di The power of Love e insieme hanno chiuso con Ship Building.
Molti gli applausi del pubblico per il megashow di Caparezza entrato con un cocchio trainato da operai sulle note di Una grande opera.
Caparezza ha ironizzato su politica e veline: “Lo scorso anno ipotizzavo una lista elettorale formata da veline, attrici, exGF… ma quest’anno qualcuno ha copiato la mia idea!!”
Dopo Io diventerò qualcuno e Abiura di me ha scatenato tutti con Vieni a ballare in Puglia.
Arduo il compito di intrattenere le oltre 800.000 persone in piazza ad un’ora dall’esibizione di Vasco per Sergio&Cisco e PFM.?

Intorno alle 22 finalmente il grande momento, non si udiva neanche la grande introduzione di Sergio Castellito perché il pubblico chiamava fino al delirio l’uomo che ha mosso tutta l’Italia. ?Si sono spente all’improvviso le luci, è calato un silenzio di grande attesa ed ecco apparire Vasco Rossi. ?Urla incontenibili sulle note di Stupendo.? Il pubblico di tutta la piazza lo ha accompagnato per tutti i brani che lui ha cantato, un unico grande coro per Non appari mai, Vieni qui, Sono un ragazzo di strada, T’immagini, Sally, C’è chi dice no e Gli spari sopra.
E sulle note dell’ultimo brano lancia il suo cappello al pubblico, saluta ed esce. Ma il pubblico, non ancora soddisfatto continua a chiamarlo e così Vasco ritorna sul palco e decide di regalare ai sui fans un altro brano, Il mondo che vorrei.

Dopo Vasco Rossi l’atmosfera si fa più delicata con un reading di Sergio Castellito e Claudia Gerini sul testo Figli, e accompagnato dalla chitarra di Paola Turci. Seguono le esibizioni dei Blue Noise, di Marina Rei e del reading di Paola Turci e Valeria Solarino di riflessione sulla violenza delle donne.
Hanno chiuso la serata Edorardo Bennato con un medley dei suoi brani più famosi e i Casino Royale.
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Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio