Inaugurata al Lido la personale di Andrea Bayer

La seconda vernice il 9 settembre

Venezia è una città invasa dalla carne, la carne dei corpi di migliaia di persone, carne esposta agli sguardi. Nell’assenza di automobili in cui potersi nascondere, l’unico conforto per gli amanti della solitudine è la nebbia, in questa città che impone vicinanze spesso indesiderate, talvolta auspicabili. Venezia ti costringe a camminare vicino a corpi estranei, dai profumi diversi, a sfiorarli in calli molto strette, leggerne le rughe, i nei, ti obbliga ad incrociare sguardi sconosciuti a distanze ravvicinate, ad ascoltare il rumore dei tacchi di qualcuno che ti cammina alle spalle, a strusciare contro la stoffa di vestiti estranei nei vaporetti affollati, nelle code per i musei, a respirare il fumo della sigaretta del vicino nei caffè all’aperto, ad ascoltare il frastuono di posate e lingue straniere nelle osterie traboccanti di voci.

Una vicinanza fisica che oltre alla materia, permette alle sensibilità più raffinate, di leggere anche i pensieri, i sogni, le emozioni. Da questa vicinanza fisica e da questa sensibilità sembrano nascere i disegni di Andrea Bayer, affollati di corpi e volti, di storie raccontate e di altre consegnate allo spettatore, tutte ancora da immaginare. La mostra si divide in cinque sezioni, Restaurant therapy, Who owns who?, Waiting people, Beach people e Drawing in traffic. Il cibo come cura per il corpo e benessere per l’anima, i ritratti sul tema del rapporto tra gli animali e i loro padroni. Uomini in attesa, il tema più affascinante, attesa che qualcosa accada, che un sogno si avveri o semplicemente che il tempo passi e sia troppo tardi.

L’incanto assolato, immutabile e rassicurante dei pomeriggi estivi e dei loro riti sulla spiaggia delle Quattro fontane al Lido di Venezia e ancora la massa di gente che affolla la città, rappresentata minuziosamente dallo sguardo e dal tratto riflessivi, taglienti e insieme affettuosi di Bayer che scrive ‘Ho sempre disegnato fin da piccolo. Mi hanno sempre affascinato le facce della gente, i segni che vi incide la vita, i pensieri fossilizzati nelle rughe, nei tratti del viso e nelle pieghe dei vestiti e dei corpi. Mi ha sempre affascinato fermare sulla carta le riflessioni a cui porta la matita, al contrario della fotografia che come scriveva Cartier Bresson è istinto e immediatezza. Mi affascina fermare in un disegno la storia delle persone incrociate per strada, musicisti, accattoni, gente comune presa nei propri pensieri e dalle proprie attività. Cerco di fermare un momento preciso della loro esistenza in linee di colore e in parole. In maniera aperta, non compiuta, per dare spazio all’immaginazione di chi guarda’.  

Andrea Bayer Veneziano, è art director, graphic designer, direttore creativo, visual artist, past counsellor e socio dell’Art director’s Club italiano, socio e membro del direttivo dell’Associazione Autori di immagini italiani, membro di USK – Urban Sketchers WW e di Illustraspritz Venezia

Galleria delle cornici sino al 12 settembre
_ Via Sandro Gallo 49, 30126 Venezia
_ Aperto dal lunedì alla domenica 10.15-12.30
_ 17.30-19.30