In occasione della rassegna Michele Placido e il nuovo cinema pugliese (19-26 settembre) l’attore-regista, reduce dal successo internazionale di Romanzo criminale, incontrerà il pubblico martedì 19 settembre alle 21.15, Cinema Trevi. La retrospettiva offre una panoramica completa dei film da lui diretti e una selezione delle sue più significative interpretazioni, da Romanzo popolare (1974) a Il caimano (2006). L’omaggio a Michele Placido da parte della Cineteca Nazionale rappresenta un’occasione per intraprendere un viaggio nel nuovo cinema pugliese che egli, insieme a giovani talenti come Rubini, Piva e Winspeare, ha contribuito a rinnovare recuperando una forte identità regionale. Il legame alla terra e alla lingua, il senso vivo della tradizione, la capacità di dialogare e di innescare problematiche sociali fanno del cinema pugliese una delle cinematografie più vitali del panorama nazionale.
La rassegna propone, inoltre, un panorama dei più stimolanti cortometraggi e documentari diretti da giovani registi pugliesi, pluripremiati ai festival e specchio di una cinematografia vitale in ogni sua espressione.
Chiude la rassegna la proiezione del primo film pugliese, Idillio infranto di Nello Mauri del 1931-33, recuperato dopo sessant’anni di oblio e consegnato a nuova vita grazie al restauro curato dal regista barese Angelo Amoroso d’Aragona.
martedì 19
ore 17.00
Frammento orfico (1993)
Regia: Angelo Amoroso d’Aragona; testo: A. Amoroso d’Aragona; origine: Italia; produzione: Transtv; durata: 11’
La Puglia come terra d’oblio, attraversata da Miti millenari. Il viaggiatore distratto viene rapito da un sonno magico che lo conduce in un boschetto incantato, dove sotto ulivi centenari si nascondono antiche divinità. Voce narrante di Riccardo Cucciolla. Il cortometraggio ha partecipato al Torino Film Festival e al Festival dei Popoli di Firenze.
a seguire
Pummarò (1990)
Regia: Michele Placido; soggetto e sceneggiatura: Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Michele Placido; interpreti: Thywill A. K. Amenya, Pamela Villoresi, Jacqueline Williams, Franco Interlenghi; origine: Italia; durata: 100’
Un laureato in medicina parte dal Ghana per l’Italia alla ricerca del fratello venuto a lavorare come raccoglitore di pomodori. Debutto alla regia di Michele Placido, Pummarò è un ritratto onesto e senza retoriche sul razzismo sempre serpeggiante dalla campagne del casertano fino a certe zone degradate di Roma.
ore 19.00
Compito in classe (2005)
Regia: Daniele Cascella; soggetto e sceneggiatura: Stefano Marcocci, Domenico Tomassetti, D. Cascella; interpreti: Teresa Saponangelo, Ilaria Cascella, Tiziana Schiavarelli, Mimmo Mongelli, Franco Martini, Giusy Frallonardo; produzione: D. Cascella; produttore associato: Maurizio Calvesi; origine: Italia; durata: 13’30”
In una classe elementare una maestra fa svolgere ai propri alunni un compito in classe, una normale verifica così come è prevista dai programmi scolastici. La traccia è suggerita dagli stessi bambini: “Una persona importante nella vostra vita: vostro padre”. Uno dei compiti svolti, racconta di un dramma familiare, un orrore nascosto. Girato a Giovinazzo. Nomination al Golden Globe 2006 e primo classificato nella sezione “Sguardi inquieti” del Festival di Giffoni 2006.
ore 19.15
Le amiche del cuore (1992)
Regia: Michele Placido; soggetto: Angelo Pasquini da un’idea di M. Placido; sceneggiatura: A. Pasquini, M. Placido, Roberto Nobile; interpreti: Asia Argento, Carlotta Natoli, Claudia Pandolfi, M. Placido, Simonetta Stefanelli, Enrico Lo Verso; origine: Italia: 1992; durata: 110’
I traumi esistenziali di tre ragazze di periferia che cercano disperatamente di costruirsi un “futuro” diverso. Placido affronta con pudore il tema dell’incesto, riservandosi l’ingrato ruolo del padre di Asia Argento, che a diciassette anni si rivela attrice sensibile, ben coadiuvata da Claudia Pandolfi e da Carlotta Natoli. Ottima descrizione di un territorio di frontiera, nel quale il primo istinto è la fuga.
ore 21.15
Incontro con Michele Placido
a seguire
La stazione (1990)
Regia: Sergio Rubini; soggetto: tratto dalla commedia omonima di Umberto Marino; sceneggiatura: S. Rubini, U. Marino, Gianfilippo Ascione; interpreti: S. Rubini, Margherita Buy, Ennio Fantastichini, Michel Rocher, Nicola Misciagna; origine: Italia; durata: 90’
Piove, è notte. In una piccola stazione della provincia pugliese una ragazza è in fuga da un fidanzato avido e violento. Il primo treno, però, è alle 6.12 del mattino. Poco dopo irrompe nella stazione il fidanzato arrogante e aggressivo. Spetterà al tranquillo e abitudinario capostazione difendere la ragazza. Uno degli esordi più interessanti del cinema italiano anni Novanta.
Tana libera tutti (2005)
Regia: Vito Palmieri; sceneggiatura: Marco Gianfreda; interpreti: Eliseo Porcu, Mariagrazia Pinto, Alessandro Anella, Egle Rosa Accardo, Mirko Brizioli, Eliana Lupo; origine: Italia; produzione: Andrea Petrozzi per World video production; durata: 15’
Emiliano, sei anni, si trasferisce in un nuovo condominio con la famiglia ed è attratto da una bambina sua coetanea, che lo ignora. Il tempo vincerà barriere e timidezza. La macchina da presa è piazzata ad altezza bambino, per condividere il punto di vista dei protagonisti. “Mi sono affidato molto a loro. Li ho lasciati fare, come è nel mio stile, in modo che indossassero i personaggi al loro meglio. In cambio ho avuto emozioni vere, sfumature di silenzi e sguardi, divertimento e una certa tensione fra i due che è la spina dorsale del film” (Palmieri). Candidato al David di Donatello 2006.
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