Alessandro Preziosi è stato l’ospite speciale della terza edizione del Festival “Il Quinto Elemento – Chioggia Laguna d’Arte”, il 29 luglio presso il Duomo di Chioggia.
Preziosi è stata la voce narrante di una raccolta di poesie sul tema dell’amore tratte da autori quali: Apollinaire, Sant’Agostino e Kipling, nello spettacolo Espressioni d’Amore.
Poesia, musica, danza e arte si sono fuse per esplorare le varie forme dell’amore esistenti tra uomo e donna, genitori e figli, amicizia, amore per la natura e amore per la vita, ma soprattutto l’amore per Dio.
Ad accompagnare la voce narrante dell’attore Alessandro Preziosi le musiche e la direzione del maestro Efraìn Amaya, l’orchestra giovanile del Veneto, il gruppo di danza Chòrea, la voce del soprano Saffron Jones, il tutto diretto da Barbara Mastella.
Abbiamo incontrato Alessandro Preziosi e abbiamo parlato con lui dello spettacolo e di teatro.
NSC: Cosa le è piaciuto di “Espressioni d’Amore”?
A. P.: L’idea di raccontare l’amore in uno spettacolo dove sono presenti contemporaneamente tutte le arti, musica, danza, poesia in tutte le sue forme. Di solito quando si parla di amore la maggior parte delle persone pensa all’amore carnale tra uomo e donna, ma ritengo che sia importante riflettere anche su altre forme, come ad esempio quella dell’amore verso la natura e soprattutto quella verso Dio.
NSC: E riguardo alla raccolta di poesie scelte?
A. P.: Apollinaire e Kipling sono degli indiscussi autori verso cui provo tantissima ammirazione per le emozioni che le loro parole ci regalano. Sono molto felice anche di recitare le poesie di Sant’Agostino perché poco tempo fa ho girato una fiction proprio su di lui, e per questo, le sento davvero da dentro.
NSC: Reciterà nel Duomo di Chioggia, che effetto le fa recitare in una Chiesa?
A. P.: E’ il luogo perfetto dove parlare di amore, perché l’amore è l’unica forza che muove il mondo.
NSC: Lei ha da poco ricevuto un riconoscimento teatrale molto importante, il premio “Vittorio Gassman”, l’unico in cui il pubblico vota direttamente…
A. P.: Per questo sono molto emozionato e tanto onorato. Sentire direttamente l’affetto del pubblico è una grande gioia ma sono consapevole che ho anche una grande responsabilità, perché i premi devono indurci a dare sempre il meglio di noi. Di Vittorio Gassman posso dire che rappresenta un grande riferimento e una ispirazione continua.
NSC: Il film Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek ha avuto un grande successo, se lo aspettava?
A. P.: Il cast era molto affittato e Ozpetek ha veramente lavorato sodo. Il film ha trattato in modo ironico ma molto profondamente il tema dell’omosessualità vissuto nell’Italia del sud. Spero prima di tutto che il messaggio sia arrivato, per il resto, siamo molto entusiasti del calore con cui il pubblico ha accolto il film.
NSC: Progetti per il futuro?
A. P.: Un imminente progetto cinematografico con Fausto Brizzi con un cast eccezionale, per citare alcuni nomi: Luciana Litizzetto, Fabio De Luigi, Claudio Bisio che stimo e ammiro, e tanti altri. In questo caso parleremo ironicamente del tema dell’impotenza. Oltre al cinema e alla televisione, il teatro sarà sempre presente nella mia vita, e nonostante gli impegni, la mia collaborazione artistica al laboratorio che dirigo sarà assidua.
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio