Intervista al Leone d’Argento per “Miss Violence” Alexandros Avranas

Fare cinema in Grecia oggi

VENEZIA – Di
ritorno dal Canada, dove anche lì ha presentato il suo ultimo
film Miss
Violence
, il regista greco Alexandros Avranas ci ha
concesso una breve
intervista. Nato a Larissa 37 anni fa, è oggi
considerato forse il
miglior regista greco. Alla recente Mostra del
Cinema di Venezia
ha
saputo conquistare due importanti premi, uno al
miglior attore (Themis
Panou
) e l’altro, il Leone d’Argento, per la
migliore regia.

Sig. Avranas, Venezia le ha portato fortuna…

A.: “Si, è stata
un’autentica sorpresa. Era la prima volta che ci venivo e
proprio non
ci speravo. Questi premi,
il mio e quello dato a
Themis Panou,
sono una boccata d’ossigeno per tutto il movimento del
nostro cinema, perchè lo riportano alla ribalta
internazionale, cosa che non
succedeva da tanto tempo”.

Veniamo al
suo film. In conferenza stampa
ha tenuto a precisare che le immagini
non sono assolutamente una
metafora del suo paese ed i
riferimenti alla Grecia di oggi sono
presenti solo su qualche cartello
autostradale. Ce ne
ne vuole
parlare in modo più preciso?

A.: “L’
idea di fare questo film l’ho
avuta a… Berlino. Mi trovavo lì per
un master. Letto di un fatto di
cronaca
piuttosto scabroso, ho
pensato che ne poteva nascere una
sceneggiatura. Ne ho parlato allora
con Costa Panuli
che si è
mostrato subito interessato. Nel giro
di qualche tempo la sceneggiatura
era quasi fatta. Poi è intervenuto
Crhisto Constadicopulo che ha
finanziato il film consentendoci
di portarlo poi a Venezia.

Veniamo
alla realtà attuale. Com’è il
cinema greco di oggi dopo la morte di
Anghelopoulos?

A.: “La morte
di Anghelopoulos è stata per tutti noi,
ma in genere anche per tutto
il paese, un colpo molto duro.
Lui continuava ad essere un
punto di riferimento preciso da cui
nessuno poteva prescindere,
soprattutto in
questi momenti così
duri per tutti. Lo Stato
in questo momento non può aiutare nessuno. Noi
possiamo contare solo sulla passione di qualche sponsor o
iniziativa privata”.

Torniamo al suo film. Cosa si aspetta adesso?

A.: “Spero di poter
continuare sull’onda di questo successo. Per
quanto riguarda il film,
il suo contenuto, so che Miss
Violence
non potrà comunicare
con tutti, ma sono sicuro che la
maggioranza di quanti lo vedranno,
capirà il senso di ciò che ho
voluto dire e li porterà a
riflettere”.

Traduzione di Ekonomou
Vassyliki
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio