KINGS OF CONVENIENCE IN TOUR

Il silenzio nel frastuono

Sta per concludersi il tour italiano dei Kings Of Convenience: dopo Roma, Firenze e Torino, il duo sarà questa sera a Ferrara al Teatro Nuovo.
Il 6/11 i KOC faranno tappa a Bari (Ex-Gil), e l’8/11 a Napoli (Teatro Augusteo).
Un viaggio affascinante dai brani dell’esordio di Quiet Is The New Loud a quelli dell’ultimo, acclamatissimo album, Riot On An Empty Street.

Strambo e un po’ goffo Erlend Øye: l’aria da primo della classe, un enorme paio di occhiali e un groviglio arruffato di capelli color carota.
Decisamente più affascinante Eirik Glambek Bøe: viso pulito, sorriso sicuro, sguardo sognante e un po’ malinconico.
Insieme sono i Kings Of Convenience, una delle novità più entusiasmanti degli ultimi anni sulla scena del pop internazionale. Una novità fatta di un sound limpido e avvolgente, dalle atmosfere calde e rilassate, che nasce come un miracolo a Bergen, tra i fiordi e le montagne della splendida e freddissima Norvegia.
Due personalità molto diverse Erlend ed Eirik: due anime opposte e complementari, legate da lunghi anni di amicizia e da un progetto comune. Un’unione difficile, ma rivelatasi col tempo preziosa.
Hanno solo undici anni quando si incontrano per la prima volta alle finali di un concorso scolastico di geografia: Erlend, allora, si aggiudica il primo premio. A sedici anni ha inizio l’avventura musicale: la band d’esordio si chiama Skog, cioè “foresta”, e suona musica rock. Dopo lo scioglimento del gruppo, Erlend va in Inghilterra per entrare a far parte di un’altra band, mentre Eirik si dedica allo studio, iscrivendosi alla facoltà di Psicologia.
Dopo un periodo di lontananza, i due si ritrovano ben presto a Londra: nascono qui le prime canzoni a quattro mani e il primo EP, Live In A Room, del 2000, che segna l’atto di nascita dei Kings Of Convenience.
L’album d’esordio, pubblicato nella primavera del 2001, è Quiet is the new loud, titolo-manifesto per i Kings, che amano le contraddizioni: “Il silenzio è il nuovo rumore”. L’album conosce un successo immediato, ed è subito indicato dai critici come l’esordio di un nuovo movimento musicale, il New Acoustic Movement, che recupera dal passato l’incontro magico tra voci sommesse e il suono lieve delle chitarre acustiche. Melodie e testi malinconici e un delicato cantato a due che non può non ricordare la musica di Simon & Garfunkel.
Dopo il successo del debutto, le strade dei due amici si dividono ancora: Eirik torna a Bergen per finire l’università, Erlend cerca fortuna come deejay e musicista elettronico, e la trova con Unrest, il suo lavoro da solista, uscito nel 2003.
Ma il duo è destinato ben presto a riunirsi: sembra proprio che Eirik ed Erlend non possano fare a meno l’uno dell’altro. E così ecco prendere forma, a tre anni di distanza dal disco d’esordio, un nuovo lavoro, Riot On An Empty Street, album splendido che segna il ritorno dei Kings Of Convenience, all’insegna dell’eleganza e delle emozioni. Il disco, pubblicato lo scorso giugno e anticipato dal singolo Misread, è rimasto ai vertici delle classifiche di vendita per tutta l’estate: dodici nuove canzoni in cui si ritrova la scrittura delicata degli esordi, ma con la voglia di osare di più. Ecco allora comparire, accanto alla chitarra acustica, nuovi strumenti come il banjo, la tromba, il pianoforte, e una voce femminile, quella della cantautrice canadese Leslie Feist: una contaminazione affascinante tra il sound acustico di sempre e i nuovi ritmi della bossa nova, dello swing e del new pop.
Un’esplosione silenziosa, quella che i Kings of Convenience portano in questo autunno, con il loro tour italiano: melodie nude e limpide ed emozioni cantate sottovoce, per farsi sentire meglio.

Sito ufficiale:www.kingsofconvenience.com

DISCOGRAFIA:
• Quiet Is The New Loud (Source, 2001)
• Versus – remixes collection (Source, 2001)
• Riot On An Empty Street (Source, 2004)