Il loro nome è Jack & Jack Band (da Jack Anselmi, alla voce e alla chitarra, e Jack Lamura, alla chitarra: membri fondatori del gruppo) e fanno del rock ‘n roll a Milano da ormai una decina d’anni. Dopo diverse formazioni, raggiungono quella attuale, che vede anche Salvatore Micciulla alla batteria e Roberto Alberio al basso.
Adesso, alle prese con il loro nuovo album, L’america in un bar, hanno deciso di mettersi a nudo e mostrare tutta la loro caratura artistica.
Esperienze eterogenee che ben si amalgamano tra loro consentendo a un disco di appena cinque tracce di spaziare all’interno di un bagaglio musicale decisamente notevole, senza mai perdere di vista l’inconfondibile impronta rock, filtrata da un sottile gusto per il blues.
I primi tre pezzi dell’album sono di Jack Lamura: lo strumentale Riflessione, prima giocato su un bel giro di accordi percorso da un leggero assolo di chitarra, ma che poi si apre con due assoli estremamente rock. Quindi Immensità, vero elogio della donna, e Milano blues. Gli ultimi due brani, invece, sono a firma Jack Anselmi: America, pezzo rock ‘n roll che dà il titolo all’album, e la delicata ballad Vivo nel deserto, intimo manifesto pacifista, alla fine lacerato da un assolo particolarmente ispirato di Jack Lamura.
Insomma, la strada è quella giusta e il futuro gioca dalla loro parte. E io sono sicura che sentiremo parlare ancora a lungo di questi quattro ragazzi cresciuti nelle cantine milanesi, ma che ormai hanno preso il volo.
Vi lasciamo con America, primo singolo dell’album: