E’ un’opera importante per gli amanti del cinema quella che pubblica Skira in una sontuosa edizione. L’Arte della Cinematografia non è solo un compendio sulla storia della fotografia cinematografica, ma è soprattutto una rilettura della storia del cinema tutta, secondo un nuovo sguardo. Le intuizioni di Vittorio Storaro, tre premi Oscar e un bagaglio di capolavori alle spalle, – in collaborazione con Bob Fisher e Lorenzo Codelli – ci guidano attraverso la vita e le opere di autori della cinematografia forse mai veramente riconosciuti in tutto il loro valore. Questa è l’occasione giusta per conoscerli.
Prima o poi ci caschiamo tutti. Il potere della visione è immenso e irresistibile. Chi riesce a domarlo ha la capacità di materializzare i sogni, di costruire immaginari fantastici, di realizzare realtà alternative, di raccontare storie o la Storia. La magnifica illusione circonda e coinvolge tutti, non possiamo resistere. L’invenzione del cinema nel 1895 è infatti uno spartiacque fondamentale per comprendere l’evoluzione umana verso la modernità, non solo in rapporto all’espressione artistica, ma anche riguardo l’influenza che esso ha esercitato – ed esercita – sulla società.
Il Cinema, la Settima Arte, quella più giovane. Una disciplina magica e complessa, ricca di sorprese e innovazioni, che ha saputo crescere e reinventarsi di continuo, sia nella forma che nei generi, rispondendo colpo su colpo a scettici e detrattori che muovevano critiche snobistiche verso la cenerentola delle arti. Ma, nei meandri collaborativi di quest’arte collettiva, chi può dirsi il vero autore dell’opera? La storia del cinema ha attribuito questo ruolo a figure diverse negli anni: dal produttore titano dell’epoca classica di Hollywood al regista “rivalutato” dalla Politica degli autori negli anni ’50.
Ma non ci si può fermare qui. La tesi di Vittorio Storaro e tanto chiara quanto semplice: la fotografia cinematografica è una delle componenti fondamentali dell’opera filmica e ha un valore artistico pari alla stesura della sceneggiatura, della composizione della colonna sonora e, ovviamente, della direzione del film. La luce scelta per caratterizzare un film contribuisce tanto quanto il lavoro degli altri talenti coinvolti a determinare il risultato finale. Insomma, il direttore della fotografia non è una figura di “servizio”, bensì un vero e proprio Autore della Cinematografia. Di questa battaglia per il riconoscimento, anche formale, del vero ruolo della fotografia cinematografica (e del suo autore dunque) Vittorio Storaro si fa promotore da anni anche attraverso il progetto Storaro: scrivere con la luce, libri e mostre itineranti di doppie impressioni fotografiche per spiegare a tutti il lavoro dell’Autore della Cinematografia.
In questo contesto, L’arte della Cinematografia ripercorre la storia del cinema attraverso l’esperienza e i film di centocinquanta Scrittori di Luce, artisti incredibili che con il loro talento hanno segnato il successo e la realizzazione di opere fondamentali, dal cinema degli esordi ai giorni nostri. Suddiviso in periodi, il volume raccoglie delle vere e proprie schede approfondite su molti dei più importanti Autori della Cinematografia della storia, spesso nomi sconosciuti ai più, nascosti dietro la paternità dell’opera affibbiata esclusivamente al regista, ma figure fondamentali nella realizzazione di opere immortali.
Ogni scheda – che contiene analisi, informazioni e aneddoti sulla vita e le opere di questi artisti – è accompagnata da immagini fotografiche in doppia visione (meravigliose doppie impressioni di frame di film) curate dallo stesso Storaro. Ad impreziosire ancora di più l’edizione, in allegato al volume troviamo il DVD Videopedia con immagini in motion tratte da centocinquanta film che hanno fatto la storia del cinema, curate da Daniele Nannuzzi e accompagnate da un originale “passaggio sonoro” di Francesco Cara.
Autori: Storaro Vittorio, Fisher Bob, Codelli Lorenzo
Descrizione: 29 x 29 cm, 352 pagine, 125 colori e 216 b/n, cartonato (libro + DVD)
Collana: Fotografia
Editore: Skira
Argomento: Fotografia
Lingua: Bilingue (italiano-inglese)
Anno: 2012
