Giornate degli Autori 2011
Presentato all’interno delle Giornate degli Autori della 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, L’Hiver dernier è il primo film di John Shank, regista americano trapiantato a Bruxelles, che aveva già diretto diversi cortometraggi.
Il protagonista de L’Hiver dernier si chiama Johan e gestisce la fattoria di famiglia, ereditata dal padre e immersa nell’altopiano dell’Aubrac, in Francia. Il giovane Johan è ostinato nel voler condurre con umiltà la propria esistenza, nonostante il vivere in una zona rurale, a stretto contatto con la natura, sia sempre più difficile economicamente. Johan ha una storia d’amore con una ragazza di nome Julie e talvolta si occupa della sorella che ha dei problemi psicologici. Il protagonista rifiuta la proposta di vendere e trasformare commercialmente il proprio allevamento, ma verrà colpito da un imprevisto che cambierà la sua sorte.
L’Hiver dernier è un film rarefatto, che si concentra sulla costruzione delle immagini, affinché lo spettatore sia trascinato nella realtà in cui vive il protagonista. Johan possiede un legame profondissimo con il mondo naturale che lo circonda e considera il suo lavoro come un impegno essenziale per la propria esistenza. Inizialmente il regista voleva realizzare un film interamente orientato a descrivere l’ambiente selvaggio dell’altopiano dell’Aubrac e solo in un secondo momento è giunta l’idea di inserire dei personaggi, che completassero umanamente la magia evocata dalle lande desolate inquadrate dal regista. Il risultato finale è un film che alterna primi piani dei personaggi a campi lunghi del paesaggio, ottenendo una straordinaria armonia visiva, che si sviluppa attraverso l’estensione dei tempi narrativi.
Lentamente vengono precisate le relazioni dei personaggi con il mondo della natura e tra questi sembra Johan sia il più attaccato alla propria terra. Le immagini assecondano la costruzione del protagonista e lo ritraggono continuamente in questi paesaggi desolati, dove la coltre di neve che ricopre la terra diventa metafora del progressivo isolamento di Johan e del suo stile di vita. La riflessione suscitata dal film colpisce il cuore e fa pensare alla scelta decisa del protagonista, opposta allo stile di vita metropolitano contemporaneo.
L’Hiver dernier è quindi un’opera da godere con gli occhi e con la mente, nella sua simmetria visiva e nella sua essenza concettuale.
Titolo originale: L’hiver Dernier
Nazione: Belgio, Francia
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 103′
Regia: John Shank
Cast: Aurore Clément, Vincent Rottiers, Florence Loiret Caille, Anaïs Demoustier, Michel Subor, Carlo Brandt
Produzione: Tarantula, Silex Films, PCT Cinéma & Télévision S.A.
Data di uscita: Venezia 2011